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Cronaca

Jesi Paolo Crognaletti presidente del Rotary Club Federico II

Scelto all’unanimità per l’anno rotariano 2025 / 2026, nuovo direttivo 2024/25 composto da Paola Duca, Roberta Carotti, Paolo Crognaletti, Giuseppe Mondavi, Paolo Morosetti, Marco Pozzi, Marco Cruciani, Lore Vallasciani, Eleonora Morici, Angelo Sun

Jesi – Il Rotary Club Jesi Federico II si è riunito per rinnovare le cariche del Presidente dell’anno rotariano 2025/2026 e il Direttivo dell’anno 2024/2025.

Paolo Crognaletti è stato scelto all’unanimità come Presidente 2025 / 2026 mentre il Direttivo che coadiuverà il Presidente incoming Francesco Milanese è composto da Paola Duca, Roberta Carotti, Paolo Crognaletti, Giuseppe Mondavi, Paolo Morosetti, Marco Pozzi, Marco Cruciani, Lore Vallasciani, Eleonora Morici, Angelo Sun.

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Recentemente nell’incontro conviviale del Club era stata celebrata la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Su ogni tavolo era stata appoggiata una rosa in ricordo degli ultimi efferati femminicidi. La socia rotariana, avvocatessa Cristiana Scuppa, ha coinvolto i partecipanti con alcune riflessioni mentre la serata era proseguita con la relazione della dottoressa Simona Travaglini, sul tema della figura della donna nel mondo islamico. Paola Duca, avvocatessa e socia del Club Rotary di Jesi ha parlato degli orfani speciali, l’altra faccia della violenza di genere.

«Spesso le donne vittime dei femminicidi sono madri e dove c’è una madre c’è un orfano. Sono bambini che vivono una condizione terribile, privati del presente e del futuro, marchiati come i figli della donna uccisa o figli del mostro. Sono gli orfani speciali – ha detto – che hanno bisogno di tutto il nostro sostegno affinché essi non possano essere orfani tre volte: per la perdita della madre, per la perdita del padre e per l’indifferenza dello stato».

Anche la psicologa e psicoterapeuta Barbara Tomassoni è intervenuta sul tema dal titolo Pensavo fosse Amore, spiegando la differenza tra quello che può essere considerato un atto aggressivo isolato, una relazione conflittuale e una relazione di maltrattamenti sia fisici che psicologici.

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