Cronaca
JESI PARCO DEL VALLATO “CHIUSO” PER MAXI CONTROLLI DELLE FORZE DELL’ORDINE (foto)
30 Maggio 2019
L’operazione coordinata dalla Questura di Ancona con Polizia, Unità Cinofile, Carabinieri, Polizia Locale
JESI, 30 maggio 2019 – Maxi operazione interforze coordinata dalla Questura di Ancona al Parco del Vallato che ha visto impegnati agenti del Commissariato di Jesi, il Reparto Prevenzione Crimine Ps di Perugia, due Unità cinofile da Falconara, Carabinieri e Polizia Locale, con la presenza sul posto del vice questore aggiunto Mario Sica, dirigente del Commissariato jesino.
Gli esiti si sapranno nelle prossime ore ma la zona verde è stata praticamente chiusa da un cordone di uomini in divisa verso le 16 mentre all’interno si procedeva ai controlli che sono terminati alle 19.40. Gli automezzi e le forze di polizia impegnate sostavano agli accessi del parco situati vicino al parcheggio Zannoni, in via Fiammiferaie, via Donatori di Sangue, via delle Setaiole e via Castelfidardo e lungo il percorso che porta all’ascensore.
Setacciati dai cani soprattutto gli spazi intorno alla casetta dei camperisti e i vicini anfratti dove abbonda la vegetazione. L’ascensore della Caffettiera è stato a sua volta presidiato, in via Mura Orientali, da tre agenti della Polizia Locale che per circa un’ora non hanno consentito la discesa per permettere che i controlli, soprattutto delle unità cinofile, si svolgessero nel modo adeguato e senza troppo via vai intorno.
L’operazione fa seguito alla visita del 24 maggio scorso del nuovo questore Antonio Cracovia al sindaco Massimo Bacci. In quella circostanza il questore aveva annunciato, per quanto riguarda il Parco del Vallato noto alle cronache da tempo per lo spaccio di stupefacenti, gli atti di vandalismo, malori, aggressioni: «Metteremo in campo iniziative nell’ambito di una strategia ben precisa che si potranno percepire nel nostro agire quotidiano. Fare rete tra istituzioni è la ricetta vincente per restituire ai cittadini quel sentimento di sicurezza percepita che si avverte minacciato indipendentemente dai dati che sono assolutamente incoraggianti».
Pino Nardella
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