JESI QUARTIERE MINONNA, LA DISFIDA DELLE BOCCE (80 COPPIE) SI FESTEGGIA CON LA MAXI TAVOLATA: 300 PERSONE ALLA SERATA FINALE

JESI, 29 luglio 2016  – L’immancabile cena comunitaria che radunerà circa 300 abitanti del quartiere Minonna ed i loro amici chiuderà l’edizione 2016 della manifestazione estiva incentrata sulla gara di bocce “Lui Lei” che per l’occasione taglia l’importante traguardo delle 25 edizioni. Tutto nacque un quarto di secolo fa negli ampi spazi verdi del Borgo grazie all’impegno di Pierino Margarucci e dei suoi amici; dopo qualche anno la manifestazione popolare abbandonò quello spazio verde per “accasarsi” nell’altrettanto colorato ambiente offerto dalla parrocchia di Sant’Antonio Abate; a scegliere la nuova “sede” il gruppo che allora si affiancò a Margarucci, vale a dire “Gli Amici del Borgo”. Un trasferimento di sede dettato non certo da questioni ideologiche, bensì da motivi pratici: nell’area verde del quartiere, infatti, non c’erano impianti idonei allo svolgimento di un torneo di bocce, né servizi igienici che rispondessero alle necessità dei presenti, condizioni invece presenti nella nuova area.  Cinque anni or sono il promotore dell’evento si è defilato, ma non ha mai smesso di stare vicino a quanti sono subentrati, vale a dire il gruppo di lavoro guidato dai coniugi Rita e Tersilio Pesaresi. Dopo 17 anni la festa, incentrata sull’insolita gara di bocce “Lui Lei”, si svolge all’ombra del campanile, in quello spazio solitamente goduto dagli appassionati di calcetto su fondo artificiale; è qui che anche per questa edizione le 80 coppie che hanno aderito,  coppie miste composte da marito e moglie, padri e figlie o viceversa (madri e figli), coppie di giovani e di anziani, ma anche mini-squadre formate da bambini/e e dai loro nonni/e, si sono affrontati durante l’intero mese di Luglio. Le 80 coppie sono state suddivise in 10 gironi i vincitori dei quali si sono poi scontrati per stabilire la coppia vincitrice dell’edizione numero 25 del torneo di bocce “Lui Lei”; coppia alla quale un tempo sarebbe andato in premio una coppa o un trofeo più o meno pesante e appariscente, mentre da alcuni anni gli argenti e gli ori (logicamente finti) sono stati sostituiti da prosciutti, salumi, bottiglie di vino. Il nome dei vincitori e quelli dei primi classificati si conosceranno a notte inoltrata al termine delle gare finali.

Nel corso di questo quarto di secolo sono cambiati i premi in palio, ma lo spirito di aggregazione della gente di Minonna è rimasto inalterato così come invariata la serata finale che vedrà circa 300 persone sedute attorno ai tavoli dove volontari della cucina tradizionale serviranno i loro piatti e dove, ancora una volta, si rinsalderanno i sentimenti di amicizia che caratterizzano questa parte della città; amicizia che annualmente contagia anche i rappresentanti istituzionali del popolo che ben volentieri accettano l’invito degli organizzatori. La cena comunitaria di sabato 30 luglio vuole anche offrire l’occasione per augurarsi vicendevolmente un buon proseguimento dell’estate “minonnara”.

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