Jesi Raid vandalico, bucate gomme di auto in via San Marco e via Rossini

Jesi – Risultano 8 le auto parcheggiate lungo via San Marco, nel quartiere di San Pietro Martire, che nella notte tra il 27 e il 28 dicembre hanno subito un raid vandalico, presi di mira gli pneumatici dei veicoli, squarciati con una lama.

Il bilancio va da una a tre gomme per ogni auto, hanno riferito i residenti.

A subire lo stesso trattamento le auto in sosta in via Rossini che, anche in questo caso, risulterebbero più o meno dello stesso numero.

Sull’episodio stanno indagando le Forze dell’ordine, i Carabinieri per via San Marco e la Polizia per via Rossini.

Le due vie non sono distanti tra loro e confluiscono entrambe sulla dorsale di via San Pietro Martire. Di qui l’ipotesi che ad agire siano stati gli stessi e nelle stesse ore

Nulla è trapelato per ora sull’identità del possibile o dei possibili fautori del gesto, certo è che «alcune auto parcheggiate lungo via San Marco si sono salvate – hanno raccontato i residenti – in particolare quelle situate dopo il Monastero delle Carmelitane, perché è posizionata una telecamera di videosorveglianza».

«Ormai da tempo via San Marco non è più sicura – hanno aggiunto – non è il primo episodio di vandalismo a cui assistiamo, nei mesi scorsi abbiamo trovato auto rigate e siringhe lungo la strada. Di sicuro la scarsa illuminazione non aiuta, la via è poco illuminata e trattandosi di una strada senza sbocco è anche poco frequentata, se non dai residenti, quindi è facile agire indisturbati».

«In fondo alla via inoltre, ci sono un campo incolto e uno stabile abbandonato, zone in cui ci si può nascondere senza dare nell’occhio. Nonostante ci troviamo nelle vicinanze del centro non siamo affatto tranquilli».

Proprio di ieri mattina un nuovo intervento nella via, hanno riferito i residenti, da parte dei Carabinieri allertati per la presenza di un automezzo senza targa rinvenuto dietro la chiesa di San Marco, con lo sportello aperto e un uomo che dormiva all’interno.

Segnalazioni di auto danneggiate, sempre nella notte tra il 27 e il 28 dicembre, sarebbero giunte anche da via Asiago. Le indagini sono in corso.