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Cronaca

Jesi I 375mila euro del Pnrr cambiano volto a Porta Valle e San Giuseppe

Dopo il parcheggio di via Garibaldi è il secondo step della riqualificazione del melting pot cittadino, che terminerà con il Parco del Granita

Jesi – Dopo la realizzazione del parcheggio-area verde in via Garibaldi, prosegue l’opera dell’Amministrazione comunale per riqualificare la zona multietnica della città, compresa tra Porta Valle e San Giuseppe.

Grazie a oltre 375mila euro, 300 dei quali derivanti in gran parte dal Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare (PINQuA), finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e altri 75 dal Fondo ministeriale per l’avvio delle opere indifferibili, il Comune ha appaltato il primo stralcio dei lavori.

La pista ciclabile Porta Valle-San Giuseppe

Ad aggiudicarseli una impresa edile di Ostra Vetere con ribasso d’asta del 15%, che realizzerà come da progetto una pista ciclabile che va dal torrione di Mezzogiorno (in via Mazzini di fianco all’ex Sima) fino a via della Granita.

Il progetto della ciclabile che correrà su piazzale San Savino

Un percorso largo due metri e mezzo e lungo quasi mezzo chilometro, il quale correrà parallelo a un buon tratto di mura cittadine per poi tagliare verso piazzale San Savino in direzione dell’Istituto comprensivo Federico II in via della Filatura per poi confluire nel percorso pedonale-ciclabile già esistente, parallelo a via della Granita, sotto i pini marittimi di fianco al Campo Boario.

La pedo-ciclabile Porta Valle-San Giuseppe verrà realizzata con un manto di bitume, per poi evidenziarlo con una verniciatura verde come nelle altre ciclabili cittadine, corredandolo con segnaletica sia verticale che orizzontale per la sicurezza dei fruitori.

Verrà poi migliorato l’arredo urbano, l’illuminazione (al led quindi all’insegna del risparmio energetico) e la piantumazione di nuovo verde (alberature e siepi). Nel dettaglio, c’è in programma la sostituzione dei pini le cui radici stanno provocando vari rialzamenti nella strada con altri alberi della specie del bagolaro, che hanno i fiori rosa come quelli su viale Gallodoro, per dare continuità estetica alla tipologia di piante, creare percorsi ombreggianti e risolvere il problema dei dislivelli della strada.

Il parco del Granita

Ma questo è solo il primo stralcio del progetto denominato “La città contemporanea oltre le mura e tra le reti: un’ipotesi per la media Vallesina”.

Il prossimo step riguarderà infatti il Parco del Granita. Verranno messe a terra nuove essenze arboree e siepi, riorganizzata l’area degli orti urbani già esistenti, che acquisiranno finalità sociali, ricreative e didattiche. Da progetto è previsto anche un rinnovato arredo urbano e una nuova area giochi.

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