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Cronaca

Jesi San Giuseppe: i residenti chiedono più attenzione, il Comune: «Noi ci siamo»

L’incontro tra Amministrazione e cittadinanza sulla riqualificazione, «per anni ci hanno lasciati soli», pronti i progetti per la manutenzione di aree verdi, marciapiedi e illuminazione, Parco Granita e parcheggio in via dei Mille

di Tiziana Fenucci

Jesi, 7 aprile 2023 – Incontro vivace quello organizzato dal Comune presso l’aula magna della scuola media Federico II e rivolto in particolare ai residenti, per parlare del piano di riqualificazione del quartiere di San Giuseppe, per cui sono previsti fondi Pnrr e progetti già avviati dagli studi tecnici. Entro giugno la gara per l’affidamento dei lavori.

Presenti all’incontro di martedì: il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e tutti i componenti della Giunta.

«Un momento di confronto necessario – ha detto il primo cittadino – per riagganciare i rapporti tra cittadini e Amministrazione e condividere il programma degli interventi per conoscere il pensiero e le esigenze dei residenti, come abbiamo fatto nel quartiere Prato».

Ad intervenire durante l’incontro, oltre al primo cittadino, il vicesindaco Samuele Animali, l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Valeria Melappioni, l’assessore all’ambiente Alessandro Tesei e i professionisti degli studi tecnici che stanno seguendo i progetti di riqualificazione, tra cui l’ingegner Olivetti, l’architetto Salmoni e l’architetto Battistelli.

«Sono tre i progetti per cui abbiamo ottenuto i fondi dal Pnrr, del Pinqua (Programma nazionale della qualità dell’abitare) – ha spiegato Valeria Melappioni – la riqualificazione degli spazi pubblici che da Porta Valle arrivano alla scuola media Federico II e a Pizzale San Savino, la manutenzione e valorizzazione dell’area del Parco Granita, con l’allestimento di un percorso ciclo pedonale, e la realizzazione del parcheggio tra via San Giuseppe e via dei Mille, con l’allestimento di un’area verde pedonale e la sistemazione del marciapiede rialzato lungo Viale del Lavoro».

L’assessore Valeria Melappioni

«I finanziamenti del Pinqua – ha spiegato l’ing. Olivetti – sono finalizzati a riqualificare le aree verdi pubbliche e gli edifici dismessi della città nell’ottica di restituire spazi di socialità ai cittadini e di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici».

Favorire la presenza del verde negli spazi urbani infatti, significa contrastare l’aumento di Co2, favorire la protezione dalle bombe d’acqua, contrastare il surriscaldamento con le ombreggiature, innalzare la qualità di vita ambientale. I tre progetti prevedono interventi di rigenerazione urbana per migliorare la qualità di vita degli abitanti del quartiere.

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Il Parco Granita

Nel caso della riqualificazione dell’area del Parco Granita i tecnici hanno mostrato i progetti delle zone di intervento che prevedono la realizzazione di un percorso ciclabile-pedonale, attraversamenti pedonali più ampi, la sistemazione della pavimentazione sconnessa, la ripulitura del parco.

«Il parco avrà bisogno di un riordino della vegetazione esistente – hanno spiegato i tecnici dello studio Salmoni – e anche la zona attualmente adibita a orti urbani, andrà ridefinita distinguendo l’area degli orti dati in gestione ai privati con quelli che saranno utilizzati con finalità sociale e didattica per le scuole vicine. Di fronte agli orti sarà allestita una nuova area giochi in cui se ne troveranno di fruibili da tutti i bambini, anche dai diversamente abili».

Il progetto al Parco Granita e la via ciclo-pedonale

«E’ prevista anche un’area che abbiamo chiamato parco dell’accoglienza, in via Tessitori, che ospiterà piante provenienti da Paesi diversi, in linea con l’aspetto multiculturale del quartiere e con le varietà che hanno già piantato i residenti».

Gli interventi prevedono l’uso di pavimentazioni di nuova generazione permeabili e riciclabili in grado di assorbire l’acqua, a differenza del cemento, risolvendo quindi il problema degli allagamenti nel caso dei fenomeni sempre più frequenti delle bombe d’acqua.

Le aree residuali intorno agli edifici, alla Palestra Carbonari e alla scuola saranno riqualificate in aree verdi connesse tra loro dall’attraversamento pedonale e ciclabile che percorrerà tutto il parco fino ad arrivare in via San Giuseppe.

Il percorso ciclo-pedonale da porta Valle alla scuola Federico II

Il percorso Porta Valle – Piazzale San Savino

Il secondo intervento prevede la riqualificazione di tutte le zone verdi che da Porta Valle arrivano al Piazzale San Savino e alla scuola Federico II e che riguardano le aree sotto le mura di Porta Valle, per cui si prevede una manutenzione alle alberature presenti e cura del tappeto verde per esaltare le mura storiche di Jesi, l’allestimento di un percorso ciclo pedonale, la sostituzione dei pini le cui radici stanno provocando vari rialzamenti nella strada con altri alberi della specie del bagolaro, che hanno i fiori rosa come quelli su via Gallodoro, per dare continuità estetica alla tipologia di piante, creare percorsi ombreggianti e risolvere il problema dei dislivelli della strada.

Su tutti i progetti concomitanti agli interventi di riqualificazione del verde saranno le manutenzioni al manto stradale e gli interventi sull’illuminazione.

Progetto parcheggio in via dei Mille

Il parcheggio di via dei Mille

Terzo progetto in essere riguarda la realizzazione del parcheggio tra via dei Mille e via Garibaldi che prevede la presenza di 18 posti auto, posteggi per disabili e per motoveicoli, un’area verde di 140 mq che sarà attrezzata come area di sosta, nell’ottica di dare un respiro verde a una zona altamente urbanizzata e cementificata, saranno riqualificati i marciapiedi e verrà realizzato un attraversamento pedonale rialzato fino a Viale del Lavoro.

«Per la realizzazione dei tre progetti – ha aggiunto Valeria Melappioni – prevediamo entro giugno la gara per l’affidamento dei lavori che contiamo di mettere a sistema entro la fine dell’anno».

Il dibattito con i residenti

Durante il dibattito pubblico non sono mancanti gli interventi di lamentela dei residenti che hanno testimoniato lo sconforto per lo stato di abbandono in cui versa il quartiere, sia per quanto riguarda i marciapiedi e il manto stradale, diverse le residenti presenti che hanno segnalato le cadute a causa delle buche e dei marciapiedi sconnessi, sia per la scarsa illuminazione in alcune zone, per l‘elevato traffico, la sporcizia nel parco e la presenza di zone promiscue, luogo di assembramenti poco raccomandabili.

Il commissario della Polizia Locale, Fabrizio Dottori, e il sindaco Lorenzo Fiordelmondo

Incalzando la necessità di un intervento repentino dell’Amministrazione in termini di manutenzione del quartiere e di controllo da parte della Polizia Locale sulla sporcizia e sulle frequentazioni del quartiere.

Lì’incontro è stato l’occasione per presentare anche i primi risultati del servizio di Polizia Locale di Prossimità, che ha trovato proprio nel quartiere di San Giuseppe la prima fase di sperimentazione.

«Si tratta di un servizio aggiuntivo rispetto a quello ordinario – ha spiegato il Commissario Fabrizio Dottori – effettuato da 4 agenti che eseguono un pattugliamento a piedi del quartiere e che ha la finalità non tanto sanzionatoria quanto di vigilanza preventiva e raccolta delle segnalazioni dei cittadini, per instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia con i residenti. Nell’ultimo mese e mezzo abbiamo attuato 5 servizi».

Di fronte alle richieste di intervento da parte dei cittadini presenti, il sindaco Fiordelmondo ha sottolineato la volontà dell’Amministrazione di cambiare le cose nel quartiere «se siamo venuti prima che in altre zone della città è perché conosciamo la situazione, vogliamo testimoniare che ci siamo e che questi progetti di riqualificazione partiranno a breve».

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