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Cronaca

Jesi Attraversamenti pericolosi: via gli stalli di sosta, arrivano i parklet

Approvata dal Comune la convenzione con JesiClean, Legambiente, Wwf e Fiab, per colorare e ampliare le aree pedonali in quattro punti della città

Jesi – A Jesi si torna a parlare di urbanismo tattico, stavolta con l’uso dei parklet, per migliorare la visibilità sugli attraversamenti pedonali particolarmente pericolosi.

Di recente, infatti, è stata approvata dall’Amministrazione comunale, la convenzione presentata dalle associazioni JesiClean, Legambiente – Circolo Azzaruolo Jesi, Wwf e Fiab per la realizzazione di parklet, sottraendo cioè lo spazio stradale adibito a stalli di sosta – in particolare quelli situati a ridosso degli attraversamenti pedonali – che verranno colorati per ampliare l’area pedonale e garantire una maggiore visibilità sia ai conducenti delle auto che percorrono la strada sia ai pedoni che devono attraversare.

Maggiore visibilità, quindi, sinonimo di maggiore sicurezza stradale, in quattro vie della città individuate dalle associazioni coinvolte come maggiormente a rischio per l’incolumità pedonale, i parklet saranno realizzati proprio a ridosso degli attraversamenti pedonali rialzati in via Erbarella, nei pressi del civico 6/a, via Setificio, nei pressi del civico 30, via San Giuseppe, nei pressi del civico 13/b, via Cartiere Vecchie, all’intersezione con via Padre Pellegrini.

In base alla collaborazione approvata, la colorazione del manto stradale spetterà alle associazioni che hanno proposto la convenzione, mentre a carico del Comune saranno le spese di acquisto dei materiali per la colorazione della pavimentazione e della delimitazione.

«Tra i modi innovativi di fare urbanistica possiamo annoverare i cosiddetti parklet che si inseriscono nelle tattiche utili a strutturare una strategia mirata alla riduzione del traffico
veicolare a vantaggio della mobilità a piedi e in bicicletta – ha spiegato la Giunta comunale nella delibera -. Tale sperimentazione avviene tramite l’utilizzo diverso di spazi urbani della città creando estensioni delle aree pedonali per poi destinarle a funzioni diverse a favore del pedone».

«Tra questi interventi possiamo annotare la sottrazione dello spazio stradale adibito a stalli di sosta ed in particolare, in questo caso, degli stalli situati a ridosso degli attraversamenti pedonali che, resi liberi, favoriscono una migliore visuale da parte del conducente del mezzo che percorre la via ma soprattutto del pedone in procinto di effettuare l’attraversamento, aumentando così notevolmente la sicurezza».

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