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Cronaca

Jesi Rapina in tabaccheria: «Non l’ho sentito entrare…»

La ricostruzione del titolare, il 57enne Ermanno Cesarini che ha rilevato l’attività 3 anni fa, in passato aveva subito due rapine a mano armata

di Pino Nardella

Jesi, 19 dicembre 2022 – È ancora provato dalla brutta esperienza vissuta sabato sera Ermanno Cesarini, 57 anni, di Santa Maria Nuova, titolare da tre anni della tabaccheria di via Minonna che, mentre ci si stava avviando verso la chiusura, è stata presa di mira da un rapinatore solitario.

Il bottino si aggira sui 500 euro, denaro prelevato in fretta e furia dalla cassa mentre il tabaccaio, intorno alle 19.30 di sabato, era intento a sistemare nel retrostante locale, adibito a piccolo magazzino, alcune stecche di sigarette.

La tabaccheria di via Minonna rapinata sabato sera

«Non mi sono accorto che fosse entrato – ricorda – non ho sentito aprire, il che vuol dire che l’ultimo cliente uscito non aveva chiuso in modo adeguato. Altrimenti avrei avvertito, come sempre, lo scatto della serratura».

Tutto si è svolto, poi, in pochi attimi ma «quasi in un silenzio assordante. Io non ho urlato quando mi sono accorto di questo individuo, vestito di grigio, alto pressapoco come me, 180 centimetri, volto non travisato a quanto mi sembra, che stava armeggiando all’interno della cassa (foto in primo piano), il cui rumore dell’improvvisa apertura mi ha fatto tornare sui miei passi per vedere cosa stesse succedendo».

«E ho visto il malvivente di spalle mentre stava facendo razzia dell’incasso. Mi sono avventato contro di lui, ma tra noi si è frapposta la tenda che divide i due locali, mi si è impigliata al collo impedendomi nei movimenti. Lui, così, ha avuto buon gioco nello scansarmi con una spinta e darsi alla fuga precipitosa».

Non ha desistito, però, Ermanno Cesarini, ha tentato di inseguirlo, ma il malvivente ha fatto perdere le proprie tracce all’altezza dei giardinetti retrostanti il complesso residenziale dove, a piano terra, tra i negozi di frutta e verdura e una mecelleria, è situato il tabacchi.

L’interno dove è collocata la cassa e c’è il collegamento con il piccolo magazzino

«Lì per lì non mi sono reso conto appieno di quanto mi era successo, ero sotto shock, dopo ho realizzato, e anche ora sono scosso. In che mondo viviamo…».

🔴 leggi anche : Jesi / Rapinatore nella tabaccheria di Minonna

Un mondo che gli aveva già fatto pagare un conto alquanto salato, una quindicina di anni fa, quando gestiva un negozio di elettrodomestici dove aveva dovuto subire due rapine a mano armata.

(foto in primo piano, la cassa della tabaccheria rapinata sabato sera)

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