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Cronaca

JESI IL SISMA ASSESTA UN BRUTTO COLPO AI B&B, COLDIRETTI MARCHE LANCIA L’ALLARME: “CALO DI PRESENZE NEGLI AGRITURISMI DELLA VALLESINA”

JESI, 1 marzo 2017 – Anche gli agriturismi della Vallesina hanno risentito del drastico calo di presenze in conseguenza della lunga serie di scosse sismiche; l’allarme arriva ancora una volta da Coldiretti Marche che stima in 1.000 il numero delle strutture ricettive operanti sul territorio. Secondo la Coldiretti la situazione degli agriturismi è addirittura peggiore di quella denunciata da Federalberghi per hotel e alberghi. Di fronte a questa situazione e con la finalità di rilanciare il turismo nella nostra regione, Coldiretti suggerisce alle istituzioni pubbliche “la detraibilità delle spese sostenute dai turisti per i soggiorni nelle strutture agrituristiche che potrebbero considerare oneri deducibili a lato della dichiarazione dei redditi”.

Nel cosiddetto cratere sismico opererebbero 247 agriturismi danneggiati dove attualmente si registrano le presenze del solo personale impegnato nell’opera di ricostruzione; “ma la situazione – si evidenzia in una nota di Coldiretti Marche –  è difficile anche nelle aree non direttamente colpite dove, per risollevare il turismo, occorre un impegno a livello di promozione per riportare le persone in queste aree. A ciò vanno aggiunti i disagi legati alla conseguente difficoltà di approvvigionarsi di prodotti, mentre le vendite di tipicità ai turisti si sono ovviamente azzerate anch’esse sia per il blocco dell’attività di trasformazione e sia per la stessa mancanza di clienti, anche per il trasferimento forzato della popolazione sulla costa”. Concludendo, la nota di Coldiretti Marche sottolinea come ad essere in difficoltà  sia “l’intera offerta turistica delle zone terremotate che fondava il suo successo sulle sinergie tra cultura, ambiente e qualità alimentare che rappresentano il valore aggiunto di quei territori”.

(s. b.)

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