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Cronaca

JESI SPOSTATE IL “PICCOLO CORDARO”, SOFFOCATO DALLE ERBACCE IL MONUMENTO ATTENDE UNA NUOVA DESTINAZIONE (PROMESSA DA DECENNI…)

Panchine completamente nascoste dal verde pubblico

Neppure i cestini per i rifiuti si salvano dall’incuria

JESI, 28 marzo 2017 – In quell’area di Largo dei Cordai del quartiere Prato, dove si elevano quegli otto alberi da abbattere, è accampato da anni uno dei tanti monumenti che sono in attesa di un trasferimento e che oggi si trova aggredito da una fitta vegetazione che nasconde panchine e cesti dei rifiuti.

Ci riferiamo al Piccolo Cordaro eretto a ricordo di una figura caratteristica del quartiere, un personaggio interpretato negli anni da decine e decine di giovani nati e cresciuti nel quartiere Prato, in quella zona un tempo caratterizzata da una industria che per decenni ha contribuito a lenire i disagi della povertà di molte famiglie. Il Piccolo Cordaro, realizzato dal compianto artista Edmondo Giuliani, era stato posizionato in quel posto provvisoriamente, come hanno tenuto a precisare gli amministratori cittadini del tempo, una temporaneità che dura da alcuni decenni e che oggi potrebbe terminare.

Se si mette le mani per abbattere quei pini e ripristinare un fondo stradale caratterizzato da un susseguirsi di “gobbe” e avvallamenti, perché non completare l’opera e trasferire il Piccolo Cordaro là dove, inizialmente, era previsto che stesse; vale a dire tra i civici 1 e 3 di via XXIV Maggio. Una operazione che costerà molto meno di quanto richiesto per un musicista o un imperatore, ma che varrà il ringraziamento che i “pradaroli” e i tanti piccoli cordari attribuiranno ai protagonisti del gesto.

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