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Cronaca

JESI, TEATRO MORICONI “SOCIAL OPERA FESTIVAL”, BAMBINI E OIKOS PER LA CHIUSURA

JESI, 28 maggio 2015 – Si conclude il 31 giugno al Teatro Moriconi la prima edizione del Social Opera Festival, il nuovo Festival di “territori e teatralità” nato dal lavoro di promozione e di sensibilizzazione del pubblico verso il melodramma che la Fondazione Pergolesi Spontini ha intrapreso in questi anni, coinvolgendo il mondo delle scuole, della disabilità e del disagio sociale. La manifestazione organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il patrocinio di Comune di Jesi, Comune di Maiolati Spontini e dell’A.S.P. – Ambito 9, prosegue ad ingresso gratuito fino al 31 maggio al Teatro Moriconi. 30 le rappresentazioni che traggono ispirazione dall’opera lirica (I racconti di Hoffmann di Offenbach e il Don Pasquale di Donizetti), 3 i seminari di riflessione, 483 i bambini, ragazzi e adulti in scena, oltre 40 gli educatori, gli insegnanti e gli operatori teatrali coinvolti. Attraverso un capillare lavoro con le realtà sociali e culturali che operano nel territorio, in laboratori teatrali di cui verranno presentati gli esiti finali, il progetto ha fatto incontrare il valore emozionale e di gruppo dell’opera lirica con le persone che hanno poche occasioni di farlo.
Gli ultimi appuntamenti vedono protagonisti, venerdì 29 maggio, i bambini delle scuole dell’infanzia “Sbriscia” di Jesi e “C. Corradi” di Cupra Montana che hanno lavorato durante l’anno scolastico nei laboratori del progetto “6+ in lirica” sempre a cura della Fondazione Pergolesi Spontini; al centro dei loro spettacoli (alle ore 10 per la “Sbriscia” e alle ore 18 per la “C. Corradi”), una libera rivisitazione dell’opera fantastica “I racconti di Hoffmann” di Offenbach. Da segnalare che quest’anno il “6+ in lirica” è stato dedicato alla memoria di Gianfranco Cardinaletti.
Domenica 31 maggio, alle ore 17, appuntamento con “Senza vergogna”, esito finale del Laboratorio di teatralità tenuto nella “Comunità Terapeutica Algos” dell’Oikos Onlus presso l’Abazia di Frondigliosi (Castelplanio), e condotto dal Social Opera Team della Fondazione Pergolesi Spontini con il contributo dell’Oikos di Jesi. Nello spettacolo, agiscono un gruppo di persone che abitano una casa speciale, una casa pensata e gestita come luogo per ritrovare se stessi, per ritrovare una dimensione personale e collettiva dove il rispetto diventa centrale. Il titolo dello spettacolo, “Senza vergogna” allude al mettersi in gioco, rendersi visibili senza avere più i timori, ritrovandosi nello sforzo di crescita. Ma “senza vergogna” è anche il nome di un complesso musicale nato in questa casa, nato per testimoniare la voglia di, appunto, suonare una propria …musica.

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