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Cronaca

JESI UN SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ, ARRIVA IL SIA: CONTRIBUTI FINO A 400 EURO MENSILI

asp9JESI, 30 agosto 2016 – Si chiama “Sostegno per l’inclusione attiva (SIA)” il provvedimento governativo a favore di famiglie e singoli soggetti che si trovano in particolari difficoltà economiche; questo SIA assicura un contributo mensile di 80 euro per ogni componente il nucleo familiare, fino ad un massimo di €. 400,00. Tale sostegno potrà avere una durata massima di un anno, prorogabile a due in casi eccezionali.

Il SIA è stato deciso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che il 26 maggio scorso ha emanato il relativo decreto; questo è stato illustrato questa mattina nella sede dell’Azienda Sevizi alla Persona dell’Ambito territoriale 9 (ASP9) dal presidente Sergio Mosconi e dal direttore Franco Pesaresi, assistiti dalla dirigente del progetto, Eleonora Bianche, e dal rappresentante del CDA, Tonino Cingolani.

Il Sia non è semplicemente un sussidio economico; esso, infatti, è legato ad un progetto personalizzato per il reinserimento lavorativo e l’inclusione sociale. “Il sussidio economico – si legge in una nota esplicativa – viene erogato tramite la Carta Sia, una carta di pagamento utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità”; tale Carta la si può ritirare presso l’ufficio postale. Non tutti, logicamente, potranno venirne in possesso perché il richiedente dovrà possedere alcuni precisi requisiti; il suo ISEE familiare dovrà essere inferiore o uguale ad €. 3000,00, nel nucleo familiare dovrà esserci la presenza di “un minore o di un figlio con disabilità o di una donna in stato di gravidanza” e dovrà avere  “un quoziente  di almeno 45 punti nella valutazione multidimensionale del bisogno. Il calcolo si basa su specifici criteri: presenza di più figli, genitore solo, persone con disabilità o non autosufficienti, possesso di un ISEE più basso, assenza di lavoro”. E non è tutto, perché la normativa emanata per la ripartizione del beneficio economico prevede alcuni “divieti” quali quello che nessuno dei componenti il nucleo familiare deve risultare “proprietario di autoveicoli immatricolati nel dodici mesi antecedenti la richiesta; proprietario di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei tre anni precedenti la richiesta; titolare di eventuali trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale superiori a 600 euro mensili; titolari di NASPI, ASDI o altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; titolare di una Carta Acquisti Sperimentale”.

Sergio Mosconi è il presidente dell'Azienda Servizi alla Persona (Asp9)

Sergio Mosconi è il presidente dell’Azienda Servizi alla Persona (Asp9)

Il cittadino che ritiene di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti per accedere al beneficio economico dovrà presentare una domanda “All’A.S.P. Ambito 9 di Jesi a partire dalla data del 5 settembre 2016 in uno dei 21 Comuni dell’Ambito. Il modello di domanda è disponibile nel sito web dell’ASP o presso la sede dei Comuni e dell’ASP. Previo appuntamento, le assistenti sociali dall’ASP supportano le famiglie nella compilazione della domanda”. Logicamente nel presentare la richiesta il cittadino dovrà dichiarare di “essere cittadino italiano o comunitario, ovvero familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; essere residente in Italia da almeno due anni (al momento della presentazione della domanda)”.

Chi sarà ammesso al contributo SIA dovrà darsi da fare per il reinserimento nel tessuto lavorativo, questo perché il decreto prevede un maggior controllo su coloro che rientreranno nel beneficio.

Secondo Mosconi, che ha ribadito l’attenzione dell’ASP9 sulla questione povertà, a livello nazionale la percentuale media di povertà si aggirerebbe attorno al 22% con punte più alte al Sud e meno drammatiche al nord, dove si collocano le Marche.

Da una stima fatta dai responsabili locali dell’ASP9 i beneficiari di tale sussidio presenti nei 21 comuni dell’Ambito si aggirerebbero sui 240. Il budget disponibile per il nostro territorio si aggirerebbe sul milione di euro, al quale ne andrebbero aggiunti altri 200mila che già l’Asp aveva messo a disposizione per situazioni simili.

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