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JESINA SFUMATA LA TRATTATIVA IN CORSO, LE PROPOSTE DI PIERONI «IN ANTITESI AI PROGETTI DEL CLUB»

di Evasio Santoni


Jesi, 9 febbraio 2017 – La trattativa con il gruppo di personaggi emiliano marchigiani intenzionati a rilevare la Jesina calcio sembra saltata.

Indiscrezioni delle ultime ore che provengono da Ancona dicono che Marco Nacciarriti e Giulio Spadoni, i due che si sono presentati al presidente Polita, hanno abbandonato la pista della Jesina per rilevare appunto il club dorico.

Marco Nacciariti

Con la società del presidente Polita i due avevano compiuto passi in avanti notevoli tanto che nell’ultimo incontro di lunedì scorso si era anche firmato consensualmente un patto di responsabilità  e di riservatezza per non divulgare alcuna notizia in merito. Le parti avevano discusso e quasi trovato un accordo su una bozza di cessione, dettagliata nei minimi particolari, che volevano i nuovi personaggi entrare subito con il 20 per cento delle quote societarie e poi al 30 maggio 2017 rilevare il capitale sociale fino all’80 per cento delle quote. Nella bozza c’era anche scritto che, da qui alla fine del campionato, Nacciarriti, referente del gruppo acquirente, avrebbe affiancato l’attuale gestione della Jesina calcio mentre la gestione tecnica avrebbe fatto capo al referente del socio di minoranza Spadoni che avrebbe assunto il ruolo di direttore sportivo avvalendosi della collaborazione, quale team manager, di Gilberto Focante.

Ma la giornata ha evidenziato anche un altro aspetto.

Giulio Spadoni

L’intervista da noi pubblicata ad Ermanno Pieroni ha fatto maturare la risposta della Jesina calcio tramite un comunicato che praticamente rigetta ogni proposta di Pieroni.

Insomma in una giornata la Jesina con una fava ha perso due piccioni.

Ecco il comunicato del club leoncello che nel titolo si dice “aperta a qualsiasi proposta” ma poi nel contenuto sembra smentirsi.

“La Jesina Cacio ribadisce per l’ennesima volta che la propria porta resta aperta a chiunque voglia entrare in società e rilevare quote. Così è stato detto ai due operatori di mercato che si sono presentati nei giorni scorsi e che hanno chiesto informazioni per valutare se presentare un’offerta (ancora da formalizzare), così vale per chiunque altro. Relativamente ad Ermanno Pieroni, che non manifesta l’interesse a rilevare quote societarie come lui stesso ha dichiarato, ma è disponibile a dare un supporto tecnico alla Jesina, segnatamente nell’individuazione di giovani di società di serie A o B da portare nella nostra città per farli giocare con continuità, si rammenta che tale progettualità, per quanto apprezzabile, è in antitesi a quella che la Jesina Calcio ha avviato ormai da 7 anni e che mira invece a dare spazio ai giovani del territorio. Pensare di allestire una squadra senza valorizzare le migliori leve giovanili presenti a Jesi e in Vallesina, significa perdere di vista quel ruolo sociale, sportivo e formativo che la Jesina Calcio sta portando avanti con passione ed impegno, insieme ad oltre 300 ragazzi ed un gruppo straordinario di allenatori. Qualora Pieroni avesse altre proposte, come confidiamo possa avere, la Jesina Calcio assicura di essere pienamente disponibile ad ascoltarlo ed è pronta ad accoglierlo in qualsiasi giorno della settimana presso la propria sede al Carotti. Qui ogni pomeriggio, dal lunedì al sabato, sono sempre presenti, dalle ore 15 alle ore 16, il presidente e buona parte del consiglio di amministrazione pronti ad ascoltare chiunque possa contribuire a rafforzare società e obiettivi. Al di là di ogni considerazione, ora l’attenzione resta tutta proiettata verso la partita di domenica prossima contro il Romagna Centro che, a questo punto della stagione, diventa un appuntamento di snodo: la vittoria può consentire di guardare a chi sta avanti, sapendo che molti scontri diretti con le squadre che precedono i leoncelli saranno al Carotti; un diverso risultato, viceversa, chiuderebbe definitivamente ogni discorso. Per questo è importante mantenere la massima concentrazione e auspicare che il pubblico possa comprendere questo delicato momento e sostenere con forza i ragazzi”.

Ermanno Pieroni

Non sappiamo se l’interessato, Ermanno Pieroni, voglia replicare e chiarire: se lo farà ospiteremo volentieri il suo pensiero.Ci sembra però di capire, leggendo il comunicato della Jesina, che le intenzioni espresse da Pieroni non siano state in pieno recepite.

L’ex direttore sportivo della Jesina negli anni 80, ha chiaramente messo in evidenza sostenendo di “essere perfettamente a conoscenza di quello che lo statuto impone e cioè che nessuno può prendere la Jesina se non acquisendo innanzitutto quote di minoranza. In questa ottica so come muovermi e cosa fare. A me ed ai miei amici di Jesi che aspettano solo una mia chiamata va bene così. Poi se le condizioni lo consentiranno in seguito si faranno passi in avanti”.

Inoltre Pieroni, in nessuna parte dell’intervista ha dichiarato di “non voler dar spazio ai giovani del territorio”.

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