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JESINA CALCIO ANCHE LA LIBERTAS JESI BATTE CASSA

Oltre € 1300 per l’utilizzo della palestra Collodi fino al maggio 2018 da parte del settore giovanile della società leoncella

JESI, 17 dicembre 2018 – Non è destinata ad esaurirsi la polemica innescata per la chiusura degli impianti sportivi  – ‘Cardinaletti’, ‘Mosconi’, palestra Zannoni – da parte della Uisp nei confronti della Jesina per presunta morosità.

Dopo che il nostro giornale QDMmotizie ha messo in luce la problematica ci sono state le reazioni ed il relativo punto di vista sulla questione della Jesina.

Poi l’intervento con botta e risposta degli ‘ex soci’ e dell’attuale proprietà.

All’appello a questo punto mancano la Uisp, gestore degli impianti, e l’amministrazione Comunale, proprietaria degli impianti.

Considerato che si parla di ‘cosa pubblica’ pensiamo sia doveroso il loro intervento per capire effettivamente come stanno le cose.

Oggi, tuttavia, viene registrato l’intervento di Italo Giuliani, presidente della Libertas, che gestisce le palestre Collodi, Leopardi, Carducci.

Anche noi ci informa Giulianisiamo creditori nei confronti della società Jesina per l’utilizzo della palestra Collodi. Dopo l’estate scorsa, e prima di eventuali accordi con la società leoncella per la stagione in corso, ho telefonato al presidente Marco Polita per ricordare che la mia società deve avere circa € 1300, di cui € 900 per l’anno 2017, per l’utilizzo degli impianti ed in particolare della palestra Collodi. Polita mi ha risposto che tale incombenza doveva essere esaudita dalla nuova proprietà. A quel punto ho informato il dirigente del comune di Jesi dott. Torelli e il sig. Chiariotti della Jesina. Il dott. Torelli, nei giorni successivi, ha convocato me e il sig. Chiariotti. Il dirigente leoncello, durante l’incontro, ha dichiarato che quanto di spettanza della società Libertas doveva essere esaudita dalla vecchia società. Conclusione: si passano la palla l’uno con l’altro. Sta di fattoconclude Giulianiche la Jesina ha lasciato la Collodi per trasferirsi alla Zannoni e la Libertas non ha ricevuto quanto di sua spettanza secondo il regolamento comunale per l’utilizzo degli impianti“.

Un’altra questione da chiarire e chiudere il prima possibile e nel migliore dei modi che si aggiunge a quelle emerse nei giorni scorsi.

Evasio Santoni

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