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Cupramontana

LETTERE&OPINIONI “CAMPO DA CALCIO SINTETICO: IL RETROSCENA”

CUPRA MONTANA – Sulla spinta dell’attività di controllo esercitata da SiAmo Cupra e nel timore di fare la fine del topo, dopo le pesantissime responsabilità che si intravedono all’orizzonte sulla questione del cinema-teatro, l’Amministrazione Comunale ha segretamente convocato nei giorni scorsi i rappresentanti cuprensi della Fondazione Carifac per avere il via libera ad un finanziamento per la realizzazione del campo da calcio sintetico (già promesso nel 2011), al fine di rilanciarsi in vista delle prossime elezioni.

Ma non hanno fatto i conti con le divisioni interne alla maggioranza che ci hanno consentito di venire a conoscenza dei dettagli della riunione svoltasi a porte chiuse.

La Fondazione ha da un lato promesso aiuto e sostegno, come sempre avvenuto nella storia di questo Ente, dall’altro ha ricordato al Sindaco come fino al 2018 compreso tutti i finanziamenti per Cupramontana siano assorbiti dall’anticipo concesso per la ristrutturazione del cinema teatro (per il quale il Comune è stato convocato in giudizio dalla ditta aggiudicataria prima ancora dell’inizio dei lavori e sembrano emergere rilievi da molte Autorità di controllo).

Inoltre i vertici della Fondazione hanno fatto sapere che verranno rivisti anche i finanziamenti ordinari destinati a Cupramontana a seguito dell’andamento negativo dei mercati. Ma questo Luigi Cerioni, Anna Ricci e Enrico Giampieri lo sanno benissimo visto che hanno investito 4.000 euro della Fondazione Sagra Dell’Uva in azioni Veneto Banca che hanno perso quasi interamente il loro valore inziale. Soldi nostri ovviamente.

Discorso chiuso quindi prima ancora di iniziare, nonostante il Sindaco abbia provato a bluffare dichiarando di avere 400.000 euro nelle casse comunali per la realizzazione di questo progetto. Progetto che come noto ammonterà alla fine a circa 1.000.000 di euro.

Anzi, stavolta la Fondazione ha detto chiaramente al Sindaco, in una sorta di commissariamento di fatto, che episodi come quello della restituzione dei fondi (25.000 euro) per i disoccupati che a Cupra non sono abbastanza poveri non devono più ripetersi, ne va della reputazione di tutti.

A buon intenditor poche parole.

Luca Stronati, gruppo consiliare SiAmo Cupra

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