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Jesi

LETTERE&OPINIONI “DC DI FATTO GRAVEMENTE DISCRIMINATA: ESCLUSIONE GIURIDICAMENTE INFONDATA!”

JESI, 16 maggio 2017 – “Inqualificabile il trattamento che la sottocommissione elettorale di Jesi (eccetto il Sig. Mazzarini, il quale ha votato contro), con una decisione motivata da ragioni palesemente infondate dal punto di vista giuridico, ha riservato allo scudo crociato, escludendolo dalle prossime elezioni jesine e determinandogli, di fatto, una grave lesione del suo diritto ed un effetto politico discriminatorio. Incomprensibile poi anche l’ostinazione con la quale la stessa sottocommissione non abbia voluto considerare le ragioni giuridiche per cui invece lo scudo crociato doveva esser ammesso; forse ha ragione chi sostiene non si voglia rinasca la Democrazia Cristiana.”

“Tutte le sentenze della Cassazione e del Consiglio di Stato hanno sancito, rispettivamente, che lo Scudo crociato appartenga alla Democrazia Cristiana (in questo devo correggere l’amico Lucaboni, il quale ha detto erroneamente che lo scudo crociato appartenga all’UDC: non è così, ed infatti non è questo che ha scritto la sottocommissione), e che fra il simbolo della Democrazia Cristiana e quello dell’UDC non vi sia alcuna confondibilità (quest’ultima invece è stata la motivazione, però sbagliata, addotta dalla sottocommissione per escludere lo scudo crociato).

Da Roma il Presidente mi ha prospettato di presentare ricorso, ma non lo farò; potrebbe causare un rinvio delle elezioni che danneggerebbe solo i cittadini e le casse comunali.

L’unica strada opportuna” continua Rosini, “era quella di portare una memoria preliminare con allegate sentenze direttamente alla Commissione elettorale, e demandare comunque ad essa la decisione finale, senza fare alcun ricorso; tuttavia, Lucaboni non se l’è sentita e si è tirato indietro, presentando subito il contrassegno modificato come richiesto, infondatamente, dalla sottocommissione, e che io stesso avevo comunque già predisposto nel caso le nostre tesi non fossero state accolte; è stato a mio avviso un grosso errore, che chiaramente penalizzerà l’esito elettorale della lista, a causa dell’assenza dello scudo crociato.

Naturalmente, non abbandoneremo tutti questi candidati che han creduto nel progetto politico del PPE unito, e continueremo ad appoggiare loro e Forza Italia in campagna elettorale”,

Franco Rosini, commissario regionale Marche della Democrazia Cristiana

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