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Jesi

LETTERE&OPINIONI SOPPRESSIONE DELLA GUARDIA MEDICA NOTTURNA, L’OPINIONE DEL TRIBUNALE DEL MALATO

JESI, 14 maggio 2016 –  Sulla questione della soppressione della figura della guardia medica notturna prevista nel testo approvato da Regioni e Governo intendo esprimere il mio personale parere, forse anche in contrasto con altri del nostro movimento. In base alla esperienza maturata in questi 20 anni e più di attività di tutela dei diritti del malato posso dire che la figura della guardia medica non ha dato i risultati sperati da noi cittadini; troppe volte ci siamo trovati di fronte a segnalazioni di cittadini che lamentavano che il medico di guardia non si era  recato al domicilio del chiamante, che spesso aveva inviato il paziente al Pronto soccorso o che  a volte aveva  prescritto farmaci telefonicamente. Ragion per cui reputo che la sua abolizione non vada intesa come un atto lesivo dei diritti del cittadino malato se a fronte di tale abolizione saranno attivate le “Aggregazioni funzionali territoriali” che da tempo attendiamo, strutture in cui i medici di famiglia e pediatri  daranno assistenza continua al paziente per 16 ore, dalle 8 alle 20 dei giorni feriali, dal lunedì al venerdì; mentre i medici di cure primarie a rapporto orario saranno presenti tutti i giorni dalle 20 alle 24 e di sabato e nei festivi dalle 8 alle 20 assicurando peraltro che quando mancherà il proprio medico ve ne sarà un altro che conosce perfettamente la sua situazione sanitaria (cosa che non avviene nel caso della guardia medica). Ma non solo nelle AFT vi saranno infermieri, in esse sarà possibile fare accertamenti diagnostici accorciando le liste di attesa, sarà possibile prenotare esami, pagare ticket e soprattutto gestire i codici bianchi e verdi che oggi intasano i Pronto soccorso. E a proposito di intasamenti paventati da alcune organizzazioni di medici contrari all’abolizione della guardia medica notturna, dico chiaramente che a mio avviso ciò non avverrà in quanto la stragrande maggioranza di richieste di accesso al Pronto soccorso non si verificano nelle ore notturne ma nella fascia oraria dalle 9,30 e le 23; fascia in cui il cittadino troverà il medico di famiglia che sarà in grado di dargli una risposta più efficiente e più rapida.

Il Presidente del TDM di Jesi

Dr. Pasquale Liguori

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