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Jesi

LETTERE&OPINIONI UNIVERSITA’ IN PERICOLO, PRONTA REPLICA DI FAVA: “CINGOLANI OLTRE ALL’ABILITA’ NEL CAMBIARE CASACCA NASCONDE ANCHE LA REALTA’ DEI FATTI”

Paolo Cingolani

Paolo Cingolani

JESI, 3 giugno 2016 – Il dottor Cingolani, che è molto abile nel cambiare casacca, lo è molto meno nel nascondere  la realtà dei fatti.

Nella riunione del CdA della Fondazione Colocci del 4 dicembre 2006 egli, come risulta a verbale, dichiara: ”Fino a marzo 2008 il Comune di Jesi si farà carico delle spese già concordate e dal 2008  si farà carico delle spese per la convenzione con l’Università Politecnica delle Marche, nonché di una quota parte per le spese generali della Fondazione Colocci”.

Perché il dottor Cingolani indica l’anno 2008? Perché in tale anno va in scadenza la convenzione con Ancona e cosa accade in occasione di quella scadenza? Che l’Università di Ancona non intende rinnovare la convenzione con la Colocci, riporta il corso di “Servizi sociali” in sede per poi procedere alla sua chiusura. Evidentemente gli Organi di governo della Politecnica valutano che non esistono più i requisiti necessari per il suo mantenimento e lo sopprimono.

Alla luce di quanto documentato come si può onestamente sostenere che io sia il responsabile della fine del rapporto con la Politecnica delle Marche? E addirittura della morte della sede universitaria jesina che Cingolani profetizza per certa?

La sede dell'Università di Jesi

La sede dell’Università di Jesi

In realtà, nonostante la defezione di Ancona, la sede universitaria jesina è notevolmente cresciuta in termini qualitativi e quantitativi, con riflessi notevoli dal punto di vista sociale, culturale ed economico per Jesi e per il territorio circostante. Se non fosse avvenuta la liquidazione coatta di Banca delle Marche, con le pesanti conseguenze  negative che essa ha avuto sul patrimonio della Fondazione Cassa di Risparmio, non staremmo qui a parlare del passato, come fa il dottor Cingolani, ma avremmo lo sguardo rivolto al futuro.

E lui che da oltre dieci anni trova posto nella maggioranza del Consiglio comunale, qualunque essa sia,  quale contributo è in grado di dare per evitare una perdita grave per la città? Vede, dottor Cingolani, essere “Città regia” dipende da una fortunata casualità della storia, mentre continuare ad essere “Città universitariadipende dalla volontà di vari soggetti, inclusa quella della attuale Amministrazione comunale. A questo proposito, il Sindaco Bacci, che propone l’incorporazione della Colocci nella Fondazione Pergolesi, cosa pensa delle voci dissonanti che si levano nella sua maggioranza consiliare?

Gabriele Fava

Presidente Fondazione Colocci

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