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LETTERE&OPINIONI Giampaoletti: «Guardare ai fatti prima di condannare»

Disponibile a un confronto diretto con il coordinatore Marchetti per esaminare le varie criticità del territorio jesino e non solo

JESI, 6 novembre 2020 – Dopo che mi hanno imposto il silenzio per ben cinque mesi ci voleva l’espulsione dal partito per farmi stare zitto. Da sempre sia con le elezioni comunali del 2017 e in seguito nel settembre del 2018 con il mio ingresso nella Lega, insieme alle coordinatrici di Jesi, Consoli e Trombetta, abbiamo attaccato l’Amministrazione Bacci per le problematiche presenti in città. Ma ora che Bacci, secondo ordini di partito, è inattaccabile e visto che il Commissario Regionale Marchetti e la Commissaria Provinciale di Ancona, stravedono per il primo cittadino di Jesi è opportuno fare fuori chi vuole attaccarlo anche se in modo del tutto lecito in quanto consigliere di opposizione. Marchetti dal 15 maggio 2020 quando ha sostituito il senatore Arrigoni ha fatto terra bruciata su tutto. Arrigoni dal 2017 aveva ricostruito la Lega a livello regionale con un risultato alle Europee di ben il 38% dei consensi, cercando di coprire i posti nella provincia e nei Comuni con nuovi volti e persone d’esperienza, vedi l’attuale vice presidente e assessore Carloni che è stato l’unico rieletto.

Marchetti invece ha cancellato in buona parte il lavoro precedente, non solo nella provincia di Ancona ma in tutta la regione scegliendo personalmente dei candidati che non erano neanche della Lega ma esterni, vedi Jesi. Parlo con i dati che non smentiscono quello che dico. La Lega nelle ultime elezioni europee dal 38% è passata al 22% mentre Fratelli D’Italia dal 5,8% è passata al 18% perciò questo balzo del partito della Meloni ha fatto sì che il centro destra ora governa ma non per le strategie del commissario della Lega, in quanto nella provincia di Ancona ha perso anche dei consensi. Leggendo post di Facebook e ricevendo alcune telefonate personali mi si dice che sono stato espulso dalla Lega e, per non creare dubbi visto che non ho nulla da nascondere, allego alla presente la lettera inviata con a/r dal Commissario Marchetti. Nella lettera si possono evincere anche degli errori strutturali in quanto per prima cosa non è firmata ed inoltre hanno sbagliato anche il mio nome. Quando però si ha una cancellazione da un partito solitamente deve essere scritto anche il motivo nella lettera anche se tutti voi sapete, ovvero l’aver attaccato il Sindaco di Jesi che da tempo è stato scelto dal Commissario Marchetti per rappresentare il partito nella Regione Marche.

La lettera inviata dal coordinatore Marchetti

Dai contenuti dei messaggi pubblici sembra che io non sono stato sincero riguardo alla lettera ma mi chiedo come faccia il Coordinamento di Jesi a lodare questa Amministrazione quando fino a 5 mesi fa era completamente contro la Giunta comunale sia con il sottoscritto ma anche prima del mio arrivo. Mi sono arrivati messaggi dal gruppo della Lega ma anche da parte di tantissimi simpatizzanti della Lega di Jesi e non solo, che lodavano il lavoro svolto da me in questo anno visto la non presenza di un referente. Il Coordinamento di Jesi ha scelto di appoggiare la candidata jesina per ordini del partito. La candidata, nonostante in Consiglio comunale con la sua lista civica partecipava da tempo a incontri, cene e riunioni della Lega e nel frattempo attaccava me e di conseguenza anche la Lega. Da lì, in quei Consigli comunali, una consigliera di opposizione è stata richiamata dal presidente del Consiglio per avere detto che la campagna elettorale per le regionali era già cominciata… facciamoci qualche domanda…

Inutile poi aggirare l’ostacolo dicendo che Giampaoletti non ha informato il partito a riguardo dei comunicati stampa e interviste, anzi ho puntualmente detto che ero in opposizione ma di continuo la risposta era non di non dover attaccare l’Amministrazione Bacci. Probabilmente l’articolo che ha dato maggiori fastidi è stato quello scaturito riguardo alla sicurezza cittadina in cui spiegavo nel dettaglio tutte le criticità e le varie leggi di riferimento, cosa che evidentemente qualcuno non conosce. E se questo ha creato scompiglio al Coordinatore Marchetti, sono completamente disponibile per un confronto diretto con lui, con le varie criticità del territorio jesino e non solo. Prima di condannare, è necessario studiare le problematiche del posto e osservare la realtà dei fatti e, se qualcuno ha esperienza consiliare, dovrebbe sapere quale è il ruolo di un consigliere comunale. Marchetti, a riguardo degli elettori, dice che ci deve essere un comportamento rispettoso ma a mio parere deve essere anche e soprattutto sincero e trasparente senza prendere in giro i simpatizzanti.

Mi sono capitate molte persone che si volevano tesserare ma non lo hanno fatto perché è uscito fuori il nome del Sindaco di Jesi. Questo non andava bene neanche al coordinamento di Jesi, come tante altre cose ma adesso, forse per convenienza o forse no, non dicono nulla. Questo per me è un vero comportamento di volta faccia scorretto nei riguardi degli elettori non svolgendo semplicemente il ruolo di opposizione.

Ora che sono fuori dalla Lega continuerò il mio lavoro di consigliere di opposizione confrontandomi con i cittadini e con il mio gruppo di lavoro dell’Associazione Insieme Civico che non mi ha mai abbandonato nonostante il mio passaggio alla Lega bensì mi ha appoggiato e sostenuto. Ringrazio anche alcuni politici di altri partiti, sia di sinistra che di destra i quali mi hanno chiamato per esprimere il loro disappunto nei confronti del comportamento della Lega verso di me.

Continuerò per la mia strada e come al solito il tempo mi darà ragione.

Marco Giampaoletti 

Consigliere comunale e provinciale Gruppo Misto

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