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Moie Biblioteca La Fornace: piace e ci si vorrebbe passare più tempo

I risultati dell’indagine condotta da Giorgia Giuliani, studentessa presso l’Università di Macerata, il progetto è stato inserito nella sua tesi sperimentale in “Progettazione Digitale per i Beni Culturali e il Turismo”

Moie, 30 aprile 2023 – La biblioteca La Fornace piace e ci si vorrebbe passare più tempo: questo è il risultato dell’indagine sul grado di soddisfazione dei servizi che è stata proposta agli utenti della struttura dal 9 novembre 2022 al 28 febbraio scorso. Il lavoro di ricerca, raccolta, analisi ed elaborazione dei dati è stato svolto da Giorgia Giuliani, operatrice volontaria di servizio civile all’interno della medesima biblioteca, nonché neolaureanda in Beni Culturali all’università di Macerata.

Nel corso dell’anno, Giorgia è riuscita a conciliare servizio civile e università, inserendo il progetto all’interno della sua tesi sperimentale inProgettazione Digitale per i Beni Culturali e il Turismo coordinata dal professor Pierluigi Feliciati. La tesi, intitolata “L’importanza degli utenti nella biblioteca pubblica: il caso della ‘”Fornace” di Moie e l’indagine di customer satisfaction” riporta gli esiti dell’indagine, e in particolare dei due questionari somministrati, uno agli adulti, l’altro ai giovani di età compresa tra i 10 e i 17 anni.

Complessivamente hanno partecipato all’indagine 251 persone, circa il 30 per cento dell’utenza che ha effettuato almeno un prestito nel periodo preso in esame. Un numero di testimonianze esiguo ma sufficiente a mettere in luce i principali punti di forza e di debolezza del sistema bibliotecario di Moie.

Giorgia Giuliani

Ciò che emerge dagli esiti della ricerca è anzitutto il desiderio da parte degli utenti di trascorrere più tempo all’interno de La Fornace, richiesta che potrebbe essere accolta attraverso un ampliamento degli orari di apertura. Sarebbe apprezzata anche la divisione degli spazi destinati agli adulti da quelli pensati per i bambini, di modo da garantire silenzio e tranquillità a chi studia o legge e di permettere ai più piccoli di imparare divertendosi, senza recare disturbo.

Una delle colonne portanti della biblioteca – segnala il sondaggio – sono i bibliotecari, figure indispensabili sotto vari punti di vista, disponibili per “scambiare due chiacchiere” al momento del prestito o fornire consigli di lettura. Questo permette di intrecciare relazioni significative, gli utenti si sentono compresi, ben accolti e sono invogliati a tornare. Di contro, questa tendenza rallenta l’utilizzo della macchina di auto-prestito, benchè facilissima da usare.

Tuttavia, se il feedback ottenuto per i servizi della biblioteca “fisica” è più che positivo, la biblioteca digitale, Medialibrary, non gode dello stesso successo. La banca dati permette di usufruire gratuitamente di: ebook, audiolibri, riviste in 66 lingue diverse, Spotify e 150.000 tracce musicali di ogni genere. Inoltre, tramite QR code, è possibile scaricare e leggere digitalmente i libri che non sono fisicamente reperibili. Tuttavia, si registra ancora una scarsa conoscenza dei servizi digitali della biblioteca e la preferenza ricade generalmente sul cartaceo. Anche nell’ambito della promozione degli eventi organizzati dalla biblioteca, il sito web, le pagine social, l’app e la newsletter – spedita a 3.300 iscritti – funzionano parzialmente.

Qual è dunque il motivo per cui La Fornace è così apprezzata e conosciuta nel territorio? Il merito è soprattutto dell’utente – vero protagonista di questa realtà – che attraverso il passaparola promuove l’immagine della Biblioteca e stimola i futuri clienti a usufruire dei servizi.

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