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Cronaca

MOIE Eliambulanza, tante difficoltà per gli interventi di “Icaro”

Occorre dar seguito al piano di Protezione Civile con la realizzazione di una nuova elisuperficie: il gruppo di “Percorso Civico” presenta anche una mozione 

MOIE, 20 agosto 2020 – Il tremendo impatto tra un’auto e uno scooter, avvenuto nelle prime ore del mattino di lunedì 17 agosto, in via Risorgimento, fa emergere il problema degli spazi per l’intervento di “Icaro”, l’eliambulanza regionale decisiva per salvare vite umane in pericolo.

Nella circostanza specifica “Icaro” è stato fatto atterrare nei pressi di via Fabriano, in un’area però, considerata non a norma. Altre volte l’intervento era avvenuto al campo sportivo “Grande Torino”, dove ovviamente non è sempre presente un custode pronto ad aprire i cancelli, mentre all’ospedale regionale di Torrette si stanno ultimando i lavori  per l’attivazione anche del volo notturno che dovrebbe avvenire in autunno.

Al Comune di Maiolati la questione era già stata affrontata in passato.

 

Irene Bini (“Percorso Civico”)

Nell’aprile 2019 il Consiglio comunale ha approvato il piano di Protezione Civile, dove si individuava uno spazio idoneo per l’atterraggio degli elicotteri in via Torrette, proprio in corrispondenza dello svincolo di Moie della Sp76, quindi facilmente raggiungibile anche dai centri abitati dei Comuni limitrofi.

Ma le buone intenzioni sono rimaste sulla carta, in quanto al progetto non è ancora stato dato seguito finanziario e di conseguenza pratico.

Sul tema è prontamente intervenuto Percorso Civico”, gruppo di minoranza consiliare, che con Irene Bini e Silvia Badiali presenterà una mozione per chiedere di attivarsi senza indugio con il Servizio Protezione Civile Regionale e con gli altri enti competenti in materia per avviare le procedure necessarie all’autorizzazione e successiva realizzazione di una nuova elisuperfice.

«Riteniamo indispensabile sollecitare l’Amministrazione Consoli affinchè si attivi per la realizzazione di una nuova elisuperfice – fanno sapere da Percorso Civico – questo per garantire un miglior servizio ai feriti e contemporaneamente maggiori certezze agli operatori sanitari a bordo degli elicotteri di soccorso e/o di pubblica necessità».

Marco Pigliapoco

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