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Cronaca

MOIE, GRUPPO SOLIDARIETÀ UN LIBRO SUI SERVIZI SOCISANITARI NELLE MARCHE

MOIE, 14 maggio 2015 – “Dove sono i forti, dove sono i deboli” è il nuovo libro curato da Fabio Ragaini per il Gruppo Solidarietà. Il lavoro sarà presentato domani, venerdì 15 maggio, a Moie di Maiolati alla Biblioteca “La Fornace”. Il libro riprende il filo del volume pubblicato nel 2013, “Trasparenza e diritti. Soggetti deboli, politiche e servizi nelle Marche” e documenta il percorso di quasi due anni di lavoro del Gruppo Solidarietà e di altre organizzazioni, in particolare quelle che hanno dato vita alla Campagna “Trasparenza e diritti”. Se nel precedente volume venivano presentati gli effetti del deregolamentato quadro, dei servizi sociosanitari rivolti alle fasce più deboli della popolazione, in questo si dà conto del lavoro, non concluso, volto a modificare alcuni dei contenuti di due delibere regionali emanate nell’estate del 2013 (vedi cap. 5) che avevano proprio l’obiettivo di regolamentare questi servizi. Il testo si compone di contributi (alcuni pubblicati in ordine cronologico, altri funzionali alla comprensione del lavoro svolto) che da un lato analizzano i contenuti degli atti e ne documentano gli effetti; dall’altro propongono modifiche. I documenti pubblicati, che rappresentano solo una parte del materiale prodotto, comprendono un arco di tempo che va da luglio 2013 a gennaio 2015. Tutti i capitoli, ad eccezione dell’ultimo, fanno riferimento alle delibere del 2013 e al percorso di modifica delle stesse istituito dalla Regione (cap. 3), che però (cap. 14) ha avuto effetti inattesi. Ovvero nessuna conclusione formale del confronto, ma un nuovo atto frutto dell’accordo tra la regione Marche e gli enti gestori dei servizi. Un atto che abbiamo giudicato negativo nel metodo e nel merito. Vogliamo, in conclusione, sottolineare un aspetto che con maggiore evidenza il testo documenta. Il lavoro comune di tante organizzazioni (volontariato, utenti, cooperazione, operatori) che si sono trovate unite nel rifiutare il “modello assistenziale”, proposto dalla regione Marche nel quale alla centralità della persona si sostituisce quella della struttura e nel quale la cosiddetta “sostenibilità” diventa incompatibile con “l’inclusività”. Un modello agli antipodi di quello comunitario al quale tante organizzazioni ispirano il loro lavoro. Il libro verrà presentato da numerosi esponenti della Campagna appartenenti ad associazioni di volontariato, di utenti, cooperative sociali.

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