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Montemarciano Gli operatori allo stremo, polemiche tra Sindaco e opposizione

Le mareggiate continuano a distruggere tratti di costa, stabilimenti, ristoranti, sotto accusa l’immobilismo perdurante nonostante i fondi stanziati per far fronte alla situazione

di Gianluca Fenucci

Montemarciano, 24 gennaio 2023 – La furia delle mareggiate distrugge ristoranti e stabilimenti e larghi tratti della costa, tra Marina e Marzocca devono periodicamente fare i conti con la forza del mare e del vento.

I titolari delle attività non sanno più a che santo votarsi e incrociano le dita affinché il mare abbia pietà dei loro locali.

«Ma così non si può più andare avanti», dicono in tanti, dai fratelli Mengucci di Heidi, ad Alberto Berardi, da Andrea Caracciolo di Acqua Salata a Matteo Emiliani de La Cala.

«Siamo allo stremo e verrebbe voglia di chiudere tutto e andare altrove e anche chi ha una casa su questo tratto di mare è disperato: ogni volta è la stessa storia, danni gravissimi e nessuno muove un dito».

Nell’occhio del ciclone politici e amministratori.

Ma Damiano Bartozzi, sindaco di Montemarciano, prova a spiegare la situazione, dopo aver verificato di persona i danni causati dal maltempo.

«Eravamo preoccupati per la pioggia caduta abbondantemente che ha innalzato il livello del torrente Rubiano – spiega il primo cittadino – e io e il vice sindaco abbiamo deciso di monitorare per tutta la notte il livello del torrente con personale del Comune fino alle 3 del mattino e poi con la Protezione Civile fino alle 6. Per fortuna l’acqua è sempre defluita regolarmente verso mare e non ci sono stati pericoli di esondazione. Mi sono anche recato sul lungomare ancora chiuso al traffico veicolare, escluso quello dei residenti. La mareggiata l’altro ieri era ancora in atto ma con onde con una forza molto minore rispetto a domenica. La carreggiata è piena di detriti e mi sembra che non ci siano grossi danni all’asfalto. Appena possibile manderemo gli operai a pulire la strada e allora avremo una stima corretta dei danni. Per le strutture presenti non ho ancora avuto modo di verificare con esattezza le conseguenze del maltempo».

Il torrente Rubiano

Eppure l’opposizione incalza.

«Esprimiamo solidarietà agli operatori balneari e ai proprietari delle case che per l’ennesima volta hanno subito danni ingenti – dicono Maurizio Grilli, Fabiola Caprari, Gilberto Ripanti e Renzo Sordoni di Progetto Montemarciano – ma l’Amministrazione del sindaco Bartozzi è inadeguata a rappresentare con dignità la nostra comunità. I ritardi nella procedura per l’utilizzo del finanziamento, stanziato ben 4 anni fa, di 12 milioni di euro per la difesa della costa non sono spiegabili e gli scaricabarile nei confronti di altri soggetti come Regione e ministeri non reggono più. Se oggi non c’è certezza sull’inizio lavori lo dobbiamo solo alle scelte del Sindaco e di chi lo sostiene. Ad oggi la cittadinanza non sa quando ci sarà la gara d’appalto, non sa quando inizieranno i lavori perché il Sindaco è pessimo anche nella comunicazione istituzionale benché spenda 600 euro al mese di risorse pubbliche allo scopo. Torniamo a chiedere un suo passo indietro perché ormai è una figura imbarazzante».

Il Sindaco replica che a febbraio ci saranno gli ultimi incontri per procedere al progetto esecutivo per la zona e al bando di gara per l’affidamento dei lavori ma ammette che ci sono stati ritardi per i problemi ambientali sollevati dal Wwf, sostenendo però che la Regione si è adoperata per risolvere la situazione.

Ma la domanda resta: quando gli operatori e i residenti potranno dormire sonni tranquilli?

(foto in primo piano: il torrente Rubiano e il tratto di mare tra Berardi e La Cala)

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