Pallamano Macagi a Cassano Magnago per tentare l’impresa

Cingoli – Il 2023 della Macagi Cingoli si chiude contro un’avversaria ostica. I ragazzi di Sergio Palazzi, infatti, oggi, sabato 9 dicembre alle 18.30 sfidano in trasferta il Cassano Magnago, nella gara della 12ª giornata di Serie A Gold maschile di pallamano.

Strappini e compagni tenteranno l’impresa contro una squadra di vertice, per tenere ancora vive le chance di qualificazione alla Coppa Italia. 

Storia del Cassano Magnago e precedenti 

La società varesina è stata fondata nel 1974. Ha sfiorato lo scudetto nelle stagioni 1980-1981 e 1981-82, piazzandosi al secondo posto. È stata la prima società italiana a qualificarsi per i quarti di finale di una Coppa europea. 

Il Cassano Magnago è tornato nella massima serie nella stagione 2012-13 dopo la seconda rifondazione del 1996. Nel 2020-2021 è arrivato in finale di Coppa Italia, qualificandosi per la successiva Supercoppa. Il settore giovanile del Cassano Magnago è uno dei più vincenti a livello nazionale, con un totale di 17 scudetti junior.

Sono 4 i precedenti tra la Macagi Cingoli e gli amaranto, con tre vittorie dei lombardi e un solo successo dei cingolani per 31-28 il 20 gennaio 2021, nell’ultima volta in cui le due formazioni si sono incontrate. L’ultima volta al PalaTacca il 19 settembre 2020 i cingolani avevano venduta cara la pelle, perdendo solamente di 2 gol (31-29).

Il Cassano Magnago 2023-2024

In questa stagione il Cassano Magnago è allenato da Matteo Bellotti. Tra i giocatori più importanti della squadra, troviamo il terzino Alessio Moretti (classe 1994 ex Bolzano e Conversano), il pivot Giacomo Visentin (1999), il terzino ex Bologna, Guadalajara e Nizza, Giacomo Savini (1998), l’ala Gabriele Saitta (1998) e il terzino Marco Fantinato (1998).

I lombardi hanno iniziato il campionato vincendo le prime 4 partite. Dalla quinta giornata in poi, però, hanno avuto un rendimento altalenante, con 3 vittorie casalinghe (Trieste, Pressano e Conversano) e 4 sconfitte esterne (Bolzano, Eppan, Brixen e Merano). In questo momento, dunque, il Cassano Magnago è al sesto posto in classifica con 14 punti, a -3 dai playoff. 

Qui Macagi Cingoli

La Macagi Cingoli, invece, viene dalla sconfitta interna contro l’Albatro Siracusa, che ha permesso ai siciliani di riaprire tutti i discorsi in ottica qualificazione alla Coppa Italia, eguagliando i cingolani in classifica all’ottavo posto.

«Ci è dispiaciuto – spiega capitan Diego Strappini – per come è arrivato questo risultato. Abbiamo approcciato male la partita nel primo tempo, anche perché Siracusa ha fatto tutto molto bene, preparando bene il match. Ci siamo fatti sorprendere dalla loro difesa 5-1 aggressiva su Shehab, ma siamo stati bravi a non mollare. Con l’aiuto del nostro pubblico siamo riusciti a rimanere lì nel parziale, purtroppo non siamo riusciti a rimontare e bisogna fare i complimenti all’Albatro». 

La sfida di Cassano Magnago chiude il 2023 della Serie A Gold per la Macagi.

«Affrontiamo i varesini – aggiunge Strappini – come abbiamo affrontato tutte gli altri avversari fino a oggi. Proporremo il nostro gioco e cercheremo di fornire la miglior prestazione possibile e a fine partita guarderemo il risultato. Stiamo lavorando bene e siamo in un buon periodo, nonostante la sconfitta di sabato: abbiamo delle carte da giocarci. Affrontiamo una squadra molto preparata, che a mio avviso ha tre dei terzini titolari più forti del campionato, senza tralasciare tanti giovani interessanti. Andremo al PalaTacca a giocarcela, come abbiamo fatto contro Fasano, Conversano e le altre prime della classe».

Info utili e Serie B 

La partita tra Cassano Magnago e Macagi Cingoli si gioca oggi sabato 9 dicembre alle ore 18.30 al PalaTacca di Cassano Magnago, in provincia di Varese.

Arbitreranno Castagnino e Manuele, alla presenza del commissario Fabbian. In questo weekend, inoltre, scende in campo la squadra di Serie B: i cingolani domani, domenica 10 dicembre, alle 18 sfidano al PalaQuaresima il Cus Ancona. Al momento la formazione è al quarto posto con 4 punti, dietro proprio ai dorici a 6. 

(foto di Doriano Picirchiani)