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Cronaca

VALLESINA Bancomat fatti saltare e rapine, scacco alla banda (video)

Il sodalizio criminale di 11 persone era solito “ripulire” sportelli e compiere rapine a mano armata tra Cupra Montana, Staffolo, Cingoli, Monte Roberto, Santa Maria Nuova

VALLESINA, 4 dicembre 2021 – I Carabineri del Nucleo Investigativo di Ancona riescono a individuare un sodalizio criminoso di 11 persone, indiziate per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di reati contro il patrimonio, furto aggravato, ricettazione, riciclaggio, rapina, violazione della normativa armi, per fatti avvenuti tra Cupra Montana, Staffolo, Cingoli, Santa Maria Nuova, Monte Roberto, Ostra e Arcevia.

Per gli otto italiani e i tre stranieri protagonisti della vicenda è stato emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte del pubblico ministero, il dottor Rosario Lioniello della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona

In particolare, lo zoccolo duro del gruppo, costituito da soggetti italiani tra loro legati da vincoli familiari, dimoranti nella provincia anconetana, aveva costituito un’associazione che si era prefissata l’obiettivo di commettere più reati, ad esempio furti aggravati ai danni di dispositivi bancomat mediante utilizzo della cosiddetta tecnica della “marmotta”, ovvero l’impiego di un contenitore metallico all’interno del quale vi è polvere esplosiva che viene fatta deflagrare con innesco elettrico. 

Il gruppo era dedito anche a commettere rapine ai danni di esercizi commerciali o uffici postali. Allo stesso tempo sono stati indagati anche alcuni soggetti che, venuti in possesso di banconote sicuramente provento di furto poiché macchiate di rossoriciclavano il denaro mediante immissione nel circuito delle slot machines.

E’ ricca la cronologia dei principali fatti contestati e riguarda i nostri territori.

Il 28 dicembre 2016 alle 3 di notte ci fu un tentato furto ai danni del dispositivo bancomat della filiale della Veneto Banca di Cupra Montana.

Il successivo 14 gennaio 2017 alle 4 in località Casine di Ostra, il colpo è andato a segno, con l’esplosione ai danni del dispositivo bancomat della filiale della Veneto Banca, con un bottino di 59 mila euro. Un altro colpo riuscito è stato quello dell’8 marzo 2017 a Santa Maria Nuova: lo sportello del bancomat della filiale della Bcc di Filottrano è stato “ripulito” di 23 mila euro.

Il 20 settembre 2017, invece, i ladri non riuscirono a rapinare alle 2 lo sportello della filiale di Cingoli della Bcc di Filottrano, ma alle 3.50 andò a buon fine il furto ai danni del dispositivo analogo della Banca Intesa di Staffolo, per un bottino di 22.730 euro. Per quell’occasione, fu utilizzata una Fiat Punto rubata a Trecastelli.

Il giorno seguente, 21 settembre 2017, alle 3 c’era stato un tentato furto a Cupra Montana presso lo sportello bancomat della filiale Intesa Sanpaolo di via Ferranti e successivamente fu incendiata la Fiat Punto rubata.

Il 28 ottobre 2017, invece, ci fu una rapina a mano armata nel supermercato “Famila” di Monte Roberto,fortunatamente in quel momento chiuso al pubblico. Il bottino si è aggirato intorno ai 23 mila euro, mentre era stata rubata anche la Fiat Uno di un cliente

Un’altra rapina a mano armata si era verificata l’1 dicembre 2017 alle 9 circa nell’ufficio postale di Piticchio di Arcevia: in quell’occasione erano stati rapinati 40 mila euro appena recapitati da un istituto di vigilanza. 

Il 6 febbraio 2018, infine, i ladri erano tornati a Staffolo alle 4 per rubare nuovamente alla filiale di Intesa Sanpaolo, per un bottino di circa 35 mila euro.

Le indagini si sono avvalse del determinante contributo dei vari reparti territoriali coinvolti e del Ris di Roma, che ha analizzato e comparato quanto repertato sulle varie scene del delitto, tracce e impronte, con analoghi elementi acquisiti nel corso delle investigazioni.

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