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Cronaca

VERTENZA ELICA I sindacati scrivono al Ministro dello sviluppo economico

Le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm chiedono un incontro urgente al mise

2 febbraio 2021 –  Vertenza Elica, si muovono le segreterie nazionali con una lettera inviata al ministro Giorgetti per chiedere un incontro urgente al Mise.

Massimiliano Nobis segretario nazionale Fim-Cisl, Barbara Tibaldi segretaria nazionale Fiom-Cgil e Gianluca Ficco segretario nazionale Uilm-Uil descrivono come “Inaccettabile” il piano di ristrutturazione annunciato da Elica.

«Le lavoratrici e i lavoratori – scrivono in una nota congiunta – hanno da subito iniziato la mobilitazione ed hanno scelto di restare in presidio permanente per protestare contro la decisione del management che prevede 409 esuberi su 560 dipendenti nel comprensorio di Ancona, la chiusura dello stabilimento di Cerreto D’Esi e la delocalizzazione del 70% delle produzioni in Polonia».

«La decisione dell’azienda rischia di provocare il disastro sociale e la desertificazione industriale del territorio – incalzano – l’unica soluzione possibile è il mantenimento delle produzioni nei siti di Fabriano, Cerreto D’Esi e Mergo e la tutela di tutta l’occupazione».

«In coda il veleno, con una stoccata nei confronti del ministro. Ci auguriamo che almeno stavolta il ministro risponda alla nostra richiesta e si interessi alle vicende dell’industria e del lavoro, verso cui continua ad ostentare la più assoluta indifferenza – attaccano Nobis, Tibaldi e Ficco – Il passaggio di consegne fra il precedente e il nuovo Governo, ha difatti rappresentato la scusa per il Ministro Giorgetti per tralasciare le vertenze industriali e defilarsi in un modo che probabilmente non ha precedenti nella storia repubblicana».

(redazione)

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