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Cronaca

FABRIANO TECNOWIND: LE REAZIONI AL FALLIMENTO

Il giorno dopo

FABRIANO, 20 febbraio 2018 Il fallimento della Tecnowind decretato dal tribunale di Ancona ha scosso la città e la politica. Niente esercizio provvisorio, impossibile l’ingresso all’interno dello stabilimento per l’assemblea, e confronto spostato questa mattina a Palazzo del Podestà.

Tra le prime reazioni quelle del parlamentare Dem Emanuele Lodolini, che promette impegno per cercare potenziali investitori intenzionati a salvaguardare i posti di lavoro. La definisce “Vicenda drammatica” ed osserva “Appena appresa la notizia – prosegue  – ho chiamato immediatamente il curatore fallimentare, la dottoressa Simona Romagnoli, per avere delucidazioni in merito alla sentenza. Mi auguro che, a breve, venga fatto un bando per poter affittare l’azienda e tentare di salvaguardare una parte dell’occupazione. Dal canto mio, proverò con tutte le forze a capire se vi sono soggetti potenzialmente interessati ad intervenire in maniera più concreta e diretta rispetto alle limitate possibilità di investimento che avrebbe offerto il concordato. Mi attiverò anche a livello governativo perché non possiamo davvero permettere che il territorio fabrianese, già profondamente segnato dalla crisi, subisca questa ennesima pesante perdita”.

C’è stato poi il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che ha così osservato: “Stiamo ancora cercando di raccogliere notizie e non è il momento di fare supposizioni.
Mi preme dire però, come fatto in tempi non sospetti, che questa vicenda ha visto una gestione delirante. Negli ultimi 7 mesi, almeno, non si sapeva nemmeno chi fosse il referente dell’azienda.
Ho personalmente assistito ad almeno 3 incontri presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico terminati con rinvii e impegni a rivedersi per aggiornamenti che non ci sono mai stati. Ogni volta è stato un sentirsi ripetere cose già dette. Uno scollegamento totale tra Ministero del Lavoro e Ministero dello Sviluppo Economico che non hanno mai dialogato come se la questione non li riguardasse entrambi.  Ritengo che questa città abbia bisogno di uno scatto di orgoglio perché anche in questo caso non è solo una azienda a chiudere ma tutta la comunità a impoverirsi ulteriormente”

“Rispetto e grande considerazione per i 245 lavoratori della Tecnowind, che nonostante i loro enormi sforzi non hanno potuto evitare il fallimento della loro azienda, travolti da scelte scellerate di Regione e Governo. Il loro sacrificio non è bastato ad evitare l’ennesima tragedia occupazionale in un territorio già duramente colpito dalla crisi.” Queste le parole della senatrice Anna Cinzia Bonfrisco, presente pochi giorni fa insieme al candidato premier della Lega Matteo Salvini davanti i cancelli Tecnowind. “Bisogna contrastare duramente e ribellarsi all’ennesimo caso di “dolce morte” delle imprese  a cui il Pd ci ha abituato. Tutto ciò può farlo solo un governo di centrodestra fortemente guidato dalla Lega che antepone gli interessi degli italiani a chiunque altro” la conclusione della senatrice.

Ecco poi – durante un evento del Pd legato all’ospedale di Fabriano – le parole del Presidente della regione Marche Ceriscioli, che ha così osservato: “Nel fallimento, senza dimenticare le ovvie negatività connesse, bisogna pensare anche ad una potenziale positività. Questo perché una volta valutata la situazione da parte del commissario si potrà capire quali strada percorrere. Magari nuovi imprenditori, nuovo slancio e nuovi investimenti senza più debiti ed utilizzare gli strumenti che già erano stati pensati per quell’azienda in difficoltà. Sono convinto che il nostro territorio abbia tutte le caratteristiche per sfidare il mondo di oggi. Sono convinto che ci sia una strada da percorrere”.

 

 

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