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Cronaca

JESI FURTO IN UN APPARTAMENTO, PRELEVATI PREZIOSI PER OLTRE MILLE EURO: INDAGA LA POLIZIA DI STATO

JESI, 20 febbraio 2018 – Fine settimana all’insegna della piccola criminalità; sabato scorso la malavita ha messo a segno un furto in un appartamento prelevando preziosi per circa mille euro, ha tentato un secondo colpo in negozio, ed un terzetto di ubriachi ha disturbato la quiete pubblica.

Sul posto dei tre episodi (ma non solo su quelli) hanno operato gli agenti del Commissariato di Polizia. Tutto questo nella parte sud della città.

Un episodio è avvenuto nella tarda serata di sabato in Viale Trieste, in prossimità di un bar e segnalato al 113 da un cittadino. Questo è stato attratto dal comportamento di un terzetto, in evidente stato di alterazione dovuta all’alcool che gridava insistentemente perché pretendeva bevande dal gestore del bar. Quest’ultimo, viste le loro condizioni psicofisiche, se n’è guardato bene dall’accogliere la richiesta del terzetto. Dopo la segnalazione fatta dal cittadino alle forze di Polizia una volante è arrivata sul posto ed il personale ha proceduto all’identificazione dei disturbatori della quiete pubblica. Una volta esperita questa formalità i tre sono stati allontanati dal posto e invitati alla moderazione. Quando stavano allontanandosi gli agenti hanno fatto presente ad uno di loro che non aveva ritirato il suo documento d’identità; l’uomo ha replicato agli agenti con una battuta che merita di essere riportata: “tenetevela – ha detto loro – tanto io non ci facevo niente”.

Sempre sabato la Polizia di Stato è intervenuta in via Saveri nelle vicinanze del parco Mattei su richiesta dei proprietari di un appartamento al secondo piano di una abitazione. I proprietari si erano allontanati da casa per tutto il pomeriggio, facendovi rientro poco prima delle 20. Entrando si sono trovati di fronte ad un gigantesco sottosopra in tutte le stanze: cassetti aperti, mobili spostati e la porta/finestra del balcone, da dove i malviventi si sono introdotti, con evidenti segni di effrazione. Alla fine delle verifiche i proprietari dell’abitazione hanno accertato la mancanza di oggetti preziosi per un valore che supera i mille euro.

In via Marconi, invece, il ladro se ne dovuto andare a bocca asciutta; il tentativo di penetrare in un negozio è stato vanificato da una abitante del palazzo che, accortasi di quell’uomo col cappuccio scuro in testa che stava armeggiando sull’ingresso del negozio, lo ha, in pratica messo in fuga. Nel momento in cui la cittadina s’è accorta delle intenzioni del’uomo, questi aveva già rotto la catena che ferma la serranda.

Questi ulteriori tre episodi di microcriminalità non fanno altro che preoccupare i cittadini per la loro sicurezza e per quella delle proprie cose; la presenza di personale delle forze dell’ordine garantisce il rispetto della legge, ma questi uomini e queste donne non sono sufficienti per una città di oltre 40mila abitanti disseminati su un territorio vasto.

s.b.

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