Opinioni
INSIEME CIVICO: «MEGLIO L’OPPOSIZIONE CHE QUESTA MAGGIORANZA»
9 Agosto 2019
L’associazione fa chiarezza su alcuni importanti passaggi che hanno portato alla fuoriuscita del consigliere comunale Marco Giampaoletti
Partiamo nel fare chiarezza sul nostro risultato elettorale nella tornata delle scorse elezioni. La nostra lista ha ricevuto il 4,26% conquistando un solo posto in Consiglio comunale. Durante la campagna elettorale avevamo sempre richiesto di non presentare 4 liste ma potenziare le tre liste uscenti. La proposta non è stata presa in considerazione dal sindaco Bacci e si è costituita una lista con un nome molto simile al nostro che ha creato una perdita di voti sia per il nome che per la posizione del simbolo che era stato posizionato in orizzontale sotto al simbolo di questa lista. Molti cittadini ci hanno detto che si sono sbagliati a mettere la croce con le nostre preferenze.
Forse qualcuno si è dimenticato o non lo vuole tener presente ma nelle scorse elezioni il nostro consigliere Giampaoletti è stato il quinto più votato dei consiglieri tranne i candidati sindaci. Questo vuol dire che ha superato anche qualche assessore uscente. Il motivo di tali preferenze non può che essere uno solo: il suo operato è stato gradito dai cittadini in particolar modo nel come ha gestito e creato passo dopo passo i comitati di quartiere, organo molto importante per la città. Anche il primo cittadino si era accorto di tutto ciò prima delle ultime elezioni visto che era stato raggiunto un accordo verbale ma poi non più mantenuto.
Riguardo invece al gettone di presenza la lista Jesiamo prima di rimproverare gli altri deve pensare dentro casa sua visto che ci sono dei consiglieri che per esigenze personali o lavorative sono presenti solo in una parte di Consiglio. Vogliamo far sapere che addirittura quando il consigliere Giampaoletti era in maggioranza non si poteva neanche assentare per poche ore perché non bastava il numero legale per coprire le assenze degli altri, perciò ribadiamo che prima si deve pensare per sé.
Per la Provincia, i nominativi per Jesi che erano stati invece decisi erano tre: Angeletti, Barchiesi e Giampaoletti e le altre liste hanno scelto come candidato il nostro consigliere. Vogliamo ricordare che Marco Giampaoletti non voleva nessuna carica vista la delusione del comportamento di Bacci nei suoi confronti e in quelli della nostra lista.
È stato poi eletto in Provincia anche con i voti della maggioranza, (alcuni dei quali non lo hanno neanche votato), ma quello che ha fatto sì che sia stato il primo della lista Ancona Provincia Civica, sono i voti che ha cercato il nostro consigliere contattando gli altri consiglieri di altri Comuni.
A seguire la scelta del nominativo in Provincia, ma non è cambiato nulla visto che la situazione era quella citata prima, perciò la nostra uscita dalla maggioranza è stata sofferta e non voluta fino alla fine. Prima di passare in minoranza il consigliere Giampaoletti ha scritto una lettera al Sindaco Bacci, condivisa dal direttivo della nostra associazione, ma il primo cittadino non si è degnato di rispondere o telefonare per chiedere dei chiarimenti. Siamo rimasti molto delusi da ciò.
Può rimanere quindi con la lista Ancona Provincia Civica o nel Gruppo misto. Siamo aperti anche a collaborare con altre forze politiche alla luce del sole senza inciuci nelle liste civiche come è già successo a Jesi.
Consigliamo quindi ad Angeletti di farsi una propria analisi di coscienza invece di criticare. O forse magari ci sarà un po’ di invidia visto che non è stato scelto per la Provincia?
L’Associazione Insieme Civico dal 2012 ad oggi si è dimostrata lungimirante, creando delle liste civiche e una confederazione delle stesse. Avevamo chiesto di entrare a far parte della confederazione anche alle liste che appoggiano il Sindaco di Jesi ma non è mai stata gradita questa proposta mentre ora sembra che stiano lavorando per la Regione.
Un ultimo pensiero dopo questa attenta, lunga ma necessaria analisi va agli ex di Insieme Civico che sono usciti e hanno cercato di infangare sia il nostro Presidente nonché consigliere comunale e provinciale e sia il nostro gruppo di lavoro.Vogliamo ribadire che stiamo lavorando anche con altre persone molto capaci e coerenti con i propri pensieri e le proprie azioni non come coloro che stavano con noi, persone poco serie che riportavano tutto alle liste di maggioranza e al primo cittadino, cercando anche di formare gruppi contro la nostra Associazione.
Il nostro motto è e sarà sempre L’ascolto di tutti per decidere INSIEME ma con i cittadini che nonostante tutto credono ancora in noi e nel lavoro svolto dal 2012 al 2017. E anche adesso che siamo in minoranza abbiamo dei consensi e molte persone che ci sostengono vogliono che proseguiamo questo percorso.
Il passaggio all’opposizione come già detto è stato faticoso e sofferto ma noi abbiamo scelto di fare questo passo in quanto non condividevamo più delle scelte e il metodo di lavoro, un passo che non tutti hanno avuto il coraggio di fare ma che rimangono lì solo per convenienza e per immagine e pur di stare lì, anche se non condividono alcune cose, preferiscono stare in silenzio.