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NATALE Confartigianato, compriamo dai nostri “artigiani del gusto”

Per sostenere le imprese l’invito è fare una scelta etica: portare in tavola alimenti di qualità e regalare prodotti e servizi locali

ANCONA, 18 dicembre 2020Pane, pasta, carni, salumi, formaggi, dolci, vini, distillati e bevande, tutti prodotti dell’immenso “giacimento” della food economy delle Marche. Per sostenere le imprese e il lavoro nel Natale della pandemia l’invito di Confartigianato è portare in tavola alimentari di qualità e regalare prodotti e servizi artigiani.

Nelle Marche secondo le stime dell’Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat ( 2019) la spesa nel mese di dicembre in prodotti alimentari e bevande vale 375 milioni di euro, oltre il 61% sul totale della spesa tipica di Natale. La food economy vede impegnati 2.930 “artigiani del gusto”, imprese che danno lavoro a più di 12.000 addetti.

Quest’anno per l’intera filiera del food la situazione presenta molte preoccupazioni. Le limitazioni imposte a bar, ristoranti, pizzerie, hanno influito e influiranno pesantemente sulle attività e sull’indotto.

Quello che ci attende sarà un Natale diverso e difficile. Da quando è scoppiata la pandemia alle categorie produttive sono stati chiesti un grande sforzo di responsabilità ed enormi sacrifici. Ora, sottolinea il presidente di Confartigianato Marche, Giuseppe Mazzarella, «dobbiamo essere uniti per le nostre comunità: compriamo prodotti dell’artigianato e delle piccole imprese locali».

L’acquisto di questi prodotti e servizi, ribadisce il segretario generale di Confartigianato Marche, Giorgio Cippitelli, «è una scelta etica per il territorio, un gesto che deve entrare nella quotidianità di ciascuno, perché permette di sostenere le imprese e i loro lavoratori insieme al benessere dell’intera comunità e a contribuire al Made in Italy di qualità che rende gli artigiani e le piccole imprese del nostro Paese unici al mondo».

Acquistare nei negozi di prossimità, rivolgersi agli artigiani di servizio, fare il delivery nei ristoranti e nei locali, comprare nei laboratori artigiani è oggi decisivo: è come un “patto sociale e di comunità” per salvaguardare le nostre piccole imprese.

giorgio cippitelli segretario generale confartigianato

Giorgio Cippitelli, segretario generale Confartigianato

«I nostri artigiani sono presenti nei piccoli e grandi centri, con una grandissima varietà di prodotti: dalla pasticceria, alle bevande, a tutto l’alimentare, moda e accessori, prodotti per la casa, complementi d’arredo. Anche con le limitazioni da Covid-19, le micro e piccole imprese e l’artigianato sono vicine ai propri clienti e si sono attivate anche con  canali alternativi di vendita. La qualità delle nostre produzioni alimentari è un patrimonio di bontà, varietà e tradizione unico. Impariamo ad esserne orgogliosi e a difendere, tutti insieme, chi lo produce».

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