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ANCONA Giunta “in rosa”, venti di guerra nella Lega

Alla base delle critiche al coordinatore Riccardo Marchetti c’è la probabile nomina della fermana, ex 5 Stelle, Daniela Tisi nell’esecutivo regionale del neo governatore Francesco Acquaroli

ANCONA, 11 ottobre 2020Da ambienti provinciali della Lega trapela qualche indiscrezione e qualche polemica interna al partito di Salvini.

Da qualche giorno si fa sempre più insistente la nomina della fermana Daniela Tisi (foto in primo piano) nella squadra del governatore delle Marche Francesco Acquaroli.

«In questo marasma di nomi che ci confonde – affermano alcuni sostenitori e simpatizzanti della Lega – l’unica cosa certa sembrava quella che avesse ottenuto la maggioranza il centrodestra e che, come sentivamo da mesi durante la campagna elettorale, ci sarebbe stato un vero cambiamento. Alla luce delle nuove indicazioni e della composizione della nuova Giunta, questo purtroppo non traspare».

Le critiche al coordinatore Riccardo Marchetti non si sono fatte attendere.

«Da parte della Lega, il cui coordinatore ci aveva sempre dato indicazioni di diverso avviso – rappresentando durante i suoi discorsi il rispetto dei territori e l’indicazione dell’elettorato – appare veramente difficile la comprensione della nomina di Daniela Tisi nella squadra di governo regionale essendo la Tisi la meno votata in tutta la provincia e soprattutto quella impegnata da lungo tempo nei Cinque Stelle».

Daniela Tisi e l’allora ministro Bonisoli del M5S

«Voci sempre più insistenti indicherebbero questa nomina frutto dell’intervento diretto dei vertici del partito pentastellato e dell’ex ministro Bonisoli presso il coordinatore regionale della Lega Marchetti, che stranamente avrebbe acconsentito a nominarla in quota rosa dopo che da molti giorni si faceva il nome della consigliera di Fabriano, Chiara Biondi o di Jessica Marcozzi di Forza Italia nella predetta aliquota rosa».

«A conferma della tesi dell’intervento dei vertici del Movimento Cinque Stelle affinchè venisse nominata la Tisi, ci sarebbe un’intensa collaborazione tra lei e il ministro Bonisoli nel primo governo Conte; la Tisi avrebbe ottenuto da parte dell’ex ministro contratti di collaborazione coordinata e continuativa e pare proprio peraltro che l’illuminazione di abbracciare le tesi della Lega sia dovuta proprio ad accordi che probabilmente sono sconosciuti anche al segretario Salvini».

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