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ANCONA In piazza contro il caro bollette e l’alternanza scuola-lavoro

Mobilitazione di Rifondazione comunista in programna per domani, promossa anche una raccolta firme

ANCONA, 18 febbraio 2022 – Il Partito della Rifondazione Comunista, organizza per domani, sabato 19 febbraio, dalle 10 alle 13 in Piazza Roma, una giornata di mobilitazione nell’ambito della campagna contro gli aumenti delle bollette e il ripristino della legge Fornero avviata nello scorso dicembre.

Lo annuncia Nicola Candria, segretario della federazione di Ancona.

«Prende avvio anche nel nostro territorio provinciale questo fondamentale momento di mobilitazione. Saremo presenti con i nostri striscioni, le nostre bandiere, i nostri volantini e raccoglieremo le firme contro gli aumenti delle bollette e il carovita che colpiscono in maniera durissima le classi popolari e i lavoratori».

«Questi aumenti si aggiungono ad altri temi che da tempo denunciamo: in particolare i salari e le pensioni da fame, tra i più bassi d’Europa, la precarietà diffusa e la disoccupazione che rischia di diventare dilagante. L’ inflazione molto alta (4,8%) e un’incidenza sistemica della tassazione sugli stipendi e le pensioni fa sì che si scarichino sui lavoratori gli effetti di liberalizzazioni e speculazione sui prezzi, che il Prc denuncia da sempre».

«Il problema sta nella privatizzazione del settore energetico, nonostante ci facciano credere che questi aumenti derivino dalla transizione ecologica, che fa del caro bollette un’emergenza nazionale. Ci mobilitiamo per chiedere al governo un intervento immediato che blocchi gli aumenti tagliando i profitti delle grandi aziende che distribuiscono e vendono il gas e l’energia elettrica, fermando la speculazione finanziaria sui meccanismi di formazione dei prezzi di gas ed elettricità, eliminando inutili oneri di sistema e dando un taglio ad accise e Iva, pagati dalle classi popolari».

«Raccoglieremo anche le firme contro il ripristino della legge Fornero chiedendo che si vada in pensione a 60 anni o 40 di contributi, per le donne 55 anni o 35 di contributi, stop alle pensioni sotto ai mille euro, l’adeguamento delle pensioni all’inflazione. Le firme raccolte verranno utilizzate per promuovere e sostenere ordini del giorno nei Consigli comunali e consegnate ai prefetti per farle arrivare al Governo».

«Scenderemo in piazza anche per chiedere lo stop all’alternanza scuola lavoro dopo la morte dei due ragazzi che stavano facendo tirocinio presso delle aziende anziché essere a scuola. Faremo anche sentire la nostra voce per dire un grosso no alla guerra dopo le tensioni degli ultimi giorni tra Russia e Ucraina».

Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Ancona

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