Ancona La sanità marchigiana arriva in Cina

Ancona – L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e due importanti ospedali di Longgang, distretto di Shenzen, della Cina, hanno firmato, giovedì 12 ottobre, una lettera d’intenti per lo scambio di esperienze in ambito sanitario. 

Il distretto di Loggang ha una popolazione di 4 milioni di abitanti ed è al primo posto tra i 100 distretti industriali più importanti della Cina. 

L’impegno alla collaborazione tra enti – organizzato da Medex Italy, Associazione che promuove scambi scientifici e culturali scientifiche con la Cina –  è stato sottoscritto con il terzo e quarto ospedale del Distretto di Shenzhen. Si tratta, rispettivamente, di un ospedale pubblico di terzo livello (il livello ospedaliero più alto in Cina) dotato di 1.030 posti letto – gestisce un bacino di utenza di 630.000 persone –  che integra trattamento medico, insegnamento, ricerca scientifica, prevenzione, assistenza sanitaria e riabilitazione.

Il quarto ospedale del distretto di Shenzhen denominato “Quarto ospedale popolare” è dotato di 500 posti letto e copre un bacino di utenza di oltre 400.000 mila abitanti.  L’ospedale, fondato nel 1988, è in fase di ampliamento e alla fine di quest’anno sarà dotato di alcune importanti specialità tra cui il centro di diagnosi e trattamento del dolore, il dipartimento di assistenza sanitaria pediatrica e lo sviluppo di servizi sanitari domiciliari intelligenti.  

La delegazione cinese era composta dal vicepresidente del Distretto di Longgang, dal vicedirettore dell’Ufficio salute del Distretto di Loggang, dai direttori generali dei due ospedali coinvolti nell’accordo di cooperazione. 

A fare gli onori di casa il Direttore generale, dr. Armando Marco Gozzini,  il Direttore sanitario Claudio Martini, il Direttore amministrativo, dott.ssa Cinzia Cocco e il direttore del Dipartimento di Scienze radiologiche e della Clinica di radiologia,  prof. Andrea Giovagnoni.

Il confronto tra il Direttore generale dell’Aoum  e i Direttori dei due grandi ospedali del distretto di Longgang ha evidenziato l’importanza della medicina territoriale, modello che ha lo scopo, come ben spiegato dal Direttore generale, di prevenire l’aggravarsi delle condizioni di salute e di porsi come importante alternativa all’ospedalizzazione. 

L’intento dell’intesa è quello di favorire scambi di esperienze chirurgiche, cliniche e di applicazioni tecnologiche innovative anche nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

«Questa intesa – commenta Armando Marco Gozzini – è un segno di stima e riconoscimento per l’Azienda e per i suoi professionisti sempre pronti a tenere alto il nome dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e della sanità pubblica».