Apiro All’Abbazia di Sant’Urbano la Giornata della donna

Seminario promosso dal Movimento di cooperazione educativa sulla maestra di Coldigioco, Giovanna Legatti

Apiro, 8 marzo 2023 – “La maestra di Coldigioco: Giovanna Legatti tra cooperazione educativa e sperimentazione didattica nel secondo dopoguerra”: è il titolo del seminario organizzato per oggi 8 marzo alle ore 17 all’abbazia di Sant’Urbano dalla sezione provinciale di Macerata del Movimento di cooperazione educativa (Mce), grazie alla collaborazione con il Comune, l’Istituto comprensivo “Coldigioco”, l’Istituto storico di Macerata e l’azienda Loccioni. 

Sono previsti gli interventi del professor Juri Meda, docente all’università di Macerata su “La scuola italiana del secondo dopoguerra tra conservatorismo e istanze di rinnovamento”, di Francesca Bocci “Giovanna Legatti e la scuola di Coldigioco: una scommessa Mce”, di Paula Metallo “Cronache da Coldigioco”, della dirigente scolastica Emanuela Tarascio che modera il seminario, di Antonio Sofia della segreteria nazionale Mce, dell’imprenditore Enrico Loccioni e del sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa. 

Sarà dunque un pomeriggio di studio e approfondimento di una figura femminile che volle sperimentare nella piccola realtà rurale di Coldigioco un modo diverso di fare scuola: eravamo negli anni ’60 e Giovanna Legatti, assieme al marito Giuseppe Tamagnini, mise in pratica la pedagogia popolare del maestro francese Célestin Freinet (1896-1966).

Insegnò qui per oltre dieci anni, fino al ‘72, poi andò in pensione. Dal lavoro della relatrice Francesca Bocci, che ha intervistato molti dei suoi ex alunni, emerge la descrizione di un’esperienza sicuramente originale e stimolante. 

“Le cose importanti sono la testa e il cuore”, diceva sempre Giovanna ai bambini di quella innovativa scuola di campagna. Il suo fu un approccio educativo che oggi merita di essere riscoperto e rivalutato: anche questo è lo scopo dell’iniziativa promossa nella Valle di San Clemente dal Movimento di cooperazione educativa.