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CASTELBELLINO Discarica: soddisfazione per sentenza del Consiglio di Stato

Dal Comune si chiedono: «Chi ripagherà i cittadini che si sono dovuti sorbire due anni di abbancamenti illegittimi?»

CASTELBELLINO, 3 ottobre 2020Con la sentenza 5766 del 2/10/2020 il Consiglio di Stato si è pronunciato relativamente al ricorso presentato dal Sindaco del Comune di Castelbellino, Andrea Cesaroni e dall’ex Sindaco del Comune di Monte Roberto, Gabriele Giampaoletti, contro l’ampliamento verticale della discarica la Cornacchia.

In una nota l’Amministrazione comunale di Castelbellino ricorda e sottolinea come «dopo essere riuscita a bloccare il mega ampliamento della discarica la Cornacchia, promosso dal Comune di Maiolati e dalla Sogenus, che avrebbe permesso di abbancare rifiuti speciali per altri 10/12 anni, si è anche opposta al tentativo di aggirare le norme inventando un ampliamento verticale della discarica».

«Il Comune di Maiolati Spontini e la Sogenus, infatti, presentavano un progetto che sotto le spoglie di una riprofilatura prevedeva in realtà un ampliamento verticale consistente nel guadagnare 1 metro in altezza sostituendo la copertura in terreno vegetale con un telo impermeabile, e guadagnando un ulteriore metro adducendo che l’assestamento dei rifiuti abbancati permetteva di caricare di un metro il profilo autorizzato».

«Progetto che veniva autorizzato dalla Provincia di Ancona e che ha permesso il prosieguo dell’attività della discarica dal 2017 al 2019».

Il sindaco Andrea Cesaroni

«I Comuni di Castelbellino e Monte Roberto presentavano ricorso al Tar Marche contro tale autorizzazione. Il Tar si pronunciava respingendo il ricorso dei due Comuni».

«Poiché l’intenzione della Sogenus – viene evidenziato – era di continuare ad applicare questa formula anche alle restanti parti della discarica già chiusa, atto che avrebbe permesso un  ulteriore allungamento della vita della discarica di altri 4/5 anni, grazie anche all’intervento degli avvocati Aldo Alessandrini e Gianfranco Borgani che, non convinti delle motivazioni addotte, hanno voluto scavare a fondo, i due Comuni decidevano di presentare istanza al Consiglio di Stato».

«Con la sentenza pubblicata, il Consiglio di Stato accoglie le istanze dei due Comuni e pone una pietra tombale sulla questione: l’ampliamento verticale era illegittimo».

«Purtroppo i tempi, seppur celeri, della legge, hanno fatto sì che la sentenza arrivasse quando gli abbancamenti erano già avvenuti. Nel frattempo è intervenuta la decisione dell’attuale Amministrazione di Maiolati Spontini che ha deciso di non andare avanti con altre “riprofilature” e pertanto la discarica è ora definitivamente chiusa».

«Chi ripagherà i cittadini – ci si chiede – che si sono dovuti sorbire due anni di abbancamenti illegittimi?»

«Resta la soddisfazione  – conclude la nota – di aver operato nell’interesse dei cittadini a fronte di scelte scellerate e, seguendo il buon senso, di aver avuto ragione nel pur complicato marasma legislativo».

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