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CASTELBELLINO Illuminazione, sicurezza e asfaltature accendono il dibattito

Aspro scambio di vedute tra la minoranza consiliare di “RitroviAmo Castelbellino” e l’Amministrazione comunale

CASTELBELLINO, 31 luglio 2020 – L’agosto in arrivo non placa le polemiche tra la minoranza consiliare di “RitroviAmo Castelbellino” e l’aAministrazione comunale, con i rapporti che continuano ad essere tesi, sia da un punto di vista istituzionale, come pure sulle questioni specifiche da affrontare. La capogruppo di “RitroviAmo Castelbellino” Federica Carbonari, proprio in queste ore, ha rilanciato una serie di problematiche, a suo modo di vedere, gestite in modo non corretto.

Federica Carbonari

Si parte dalla nuova illuminazione di via Gramsci:«Sul tema avevamo presentato un mozione che ci è stata rigettata in toto – afferma la Carbonari – ora prendiamo atto che si è passati da una via di lumi a una di luci a macchia di leopardo».

Dettagliata la replica dell’assessore ai lavori pubblici Silvano Bronzini: «Senza costi aggiuntivi, abbiamo rimesso mano a un errore di progettazione da parte dei tecnici del Cis. Anche se i parametri in deroga venivano rispettati, non c’era la soddisfazione dell’impianto. Pertanto si è provveduto ad alzare i pali, cambiando di conseguenza il raggio di illuminazione. Ora abbiamo inclinato l’apertura delle luci verso la carreggiata e siamo ad un livello più che soddisfacente da un punto di vista normativo. Stiamo valutando se aumentare ancora la potenza della luce, sapendo però che questo potrebbe comportare degli  effetti luce/ombra molto rilevanti, con il rischio per chi guida di non vedere il pedone».

Altro tema trattato è quello della sicurezza urbana: «La situazione è peggiorata in questi giorni – sostiene Federica Carbonari – con colonie di motorini che si muovono sempre in senso contrario, schiamazzi notturni e assembramenti non permessi. Abbiamo richiamato i cittadini al buonsenso, che invece sembra non esserci da parte dell’Amministrazione. Nell’ultimo Consiglio abbiamo assistito ad atteggiamenti derisori, venendo definiti ghettizzatori mentre proponevamo mozioni sulla vigilanza e sui patti della sicurezza. Nessuno si deve permettere di considerare le esigenze dei cittadini come singoli capricci, ma anzi, si deve assolutamente intervenire prima che la cosa sfugga di mano».

Andrea Cesaroni

Di tutt’altro avviso il sindaco Andrea Cesaroni: «Come in tutti i Comuni del mondo, nel periodo estivo i ragazzi si muovono con i motorini. Abbiamo fatto intervenire le forze dell’ordine e la situazione è sotto controllo. Cerchiamo di contenere il problema ragionando con i ragazzi, le famiglie e aumentando i controlli, che comunque non possono essere eccessivamente repressivi. Le attività del bar al parco funzionano benissimo, e le famiglie ci ringraziano perché in questo modo consentiamo ai propri figli di non allontanarsi troppo, e allo stesso tempo il quartiere resta vivo».

Federica Carbonari puntualizza anche sulle asfaltature avvenute in via Gramsci, via XXV aprile e via Papa Giovanni: «Durante i lavori si è deciso di non chiudere le strade interessate, mettendo a rischio l’incolumità di chi transitava».

Anche in questo Andrea Cesaroni respinge l’accusa al mittente: «Le asfaltature sono state effettuate in più vie e a stralci, chiudendo di volta in volta il pezzo di strada interessato. Non avrebbe avuto alcun senso chiudere tutto il quartiere».

Last but not least, una chiosa del Sindaco: «I cittadini devono sapere che i consiglieri della minoranza, pur richiamando a gran voce uno spirito collaborativo, non affrontano il dibattito in Consiglio comunale, ma anzi hanno presentato un ricorso al Tar denunciando dei presunti ritardi nella convocazione dei Consigli stessi. Questo significa che dovremo impegnare dei soldi pubblici, circa 5.000 euro, per difenderci, su una questione che invece è politica e irrisoria».

Marco Pigliapoco

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