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CASTELBELLINO Morte del giovane Nikita Panfoli: «Un nostro figlio che non c’è più»

Il dolore del mondo del rugby nel quale militiva e della sua scuola, il liceo artistico “Mannucci” di Jesi

CASTELBELLINO, 6 marzo 2020Sgomento e dolore travolgenti – non solo dei genitori Helenia e Roberto e dei familiari – per la morte improvvisa di Nikita Panfoli, il ragazzo 16enne che questa mattina, dopo essere andato a letto ieri nella propria abitazione di via Giovanni XXIII, a Castelbellino Stazione, non si è più svegliato.

Inutile il volo dell’eliambulanza da Torrette, inutile il prodigarsi dei sanitari per fare in modo che il suo cuore ritornasse a battere. Tutto inutile. E sarà l’autopsia a far luce sul perché questa morte crudele sia avvenuta.

Nikita era un bravo ragazzo, aveva affrontato con determinazione anche i postumi di un incidente mentre era in sella al suo scooter, qualche mese fa, era uno sportivo e uno studente della IIIA, arti figurative, del Liceo Artistico Mannucci di Jesi. La notizia si è diffusa presto anche nella sua scuola, le lezioni sospese per l’emergenza coronavirus in atto, non potevano essere una barriera di fronte alla realtà di «un nostro figlio che non c’è più», ha detto un docente. Gli insegnanti, tutti gli studenti, il dirigente Francesco Maria Orsolini sono sconvolti, senza parole.

Anche il mondo del rugby, che lui frequentava da protagonista prima con con la under 16 poi con la 18 del Rugby Jesi 1970 si è fermato scosso da quanto era successo: «Con un’immensa tristezza nel cuore, ci stringiamo attorno alla famiglia Panfoli – il messaggio del sodalizio cittadino – , per la prematura scomparsa di Nikita, nostro promettente giocatore dell’U18. Sentite condoglianze da parte di tutto il nostro Club».

E le parole del presidente del club Luca Faccenda, sono espressione del dolore che in queste ore in tanti stanno provando: «Quali pensieri, siamo sconvolti, un ragazzo di 16 anni forte e simpaticissimo».

Anche il Fabriano Rugby ha fatto sentire la sua voce con un abbraccio «agli amici dello Jesi Rugby per l’improvvisa scomparsa del giovanissimo Nikita, atleta dell’under jesina», e il presidente dei cartai Pascal Antoine: «In questo momento di immenso dolore ci stringiamo attorno alla famiglia dell’atleta e dello Jesi Rugby».

Il sindaco di Castelbellino, Andrea Cesaroni, che rappresenta tutta la comunità sottolinea come «per una situazione così non ci sono parole adesso nè di conforto nè di aiuto che possano lenire il dolore provocato da questa grande tragedia. Ci stringiamo tutti alla famiglia».

Struggente il ricordo del papà Roberto, conosciuto titolare a Jesi di un negozio di fumetti, che nel suo profilo facebook sotto l’esplicito disegno di un antico guerriero saluta il proprio ragazzo con un «Ciao Nikita».

(p.n.)

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