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Cronaca

CASTELPLANIO Famiglie vittime del raggiro dei rilevatori del gas “obbligatori”

Due i casi nella scorsa settimana per un esborso di 1.500 euro, il sindaco Fabio Badiali: «Non aprite, non sono incaricati dal Comune», diffidata la ditta

CASTELPLANIO, 28 settembre 2021Sono due le coppie di coniugi vittime dell’inganno dei rilevatori di gas “obbligatori: una residente a Castelplanio e l’altra a Macine.

Secondo il racconto delle famiglie coinvolte, la scorsa settimana, un uomo sulla trentina si è presentato davanti alla porta della loro abitazione, riuscendo a entrare spacciandosi per operatore mandato dal Comune. Le due coppie di coniugi sono state poi raggirate in una vendita di rilevatori, fatti passare per obbligatori.

Il sindaco Fabio Badiali ha tenuto subito a precisare: «La legge di cui avrebbe parlato quell’operatore non esiste, e nessun operatore è stato mandato dal Comune per la vendita di rilevatori: non aprite! Negli scorsi giorni ho provveduto a diffidare la ditta in questione affinché i suoi dipendenti non mettano più piede a Castelplanio, con l’augurio che non estendano la loro azione negli altri paesi».

Con scaltrezza e abilità di linguaggio, il giovane, è riuscito a vendere i rilevatori, con un valore di mercato pari a non più di 20 euro, a circa 300 euro ciascuno, ottenendo una cauzione in contanti e il resto del pagamento con carta di credito.

È stato così spillato un importo totale di 1.500 euro: 500 alla famiglia che ne ha comperati solamente due e 1.000 all’altra, con la quale il venditore è riuscito a smerciare anche la garanzia dei quattro apparecchi elettronici acquistati.

Non ancora accertato il reale funzionamento dei rilevatori in questione: di gas, di fumo e monossido di carbonio.

Nicoletta Paciarotti

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