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Chiaravalle

CHIARAVALLE ASSOCIAZIONE MODELLISTI, LA SPLENDIDA ABBAZIA CISTERCENSE RIPRODOTTA IN ACCIAIO: UN LAVORO DI ARREDO URBANO

Particolare della riproduzione dell’abbazia di Chiaravalle

CHIARAVALLE, 2 marzo 2017 – L’abbazia cistercense di Santa Maria in Castagnola si sposta all’ingresso della città, nella rotatoria che conduce al mare vicino alla ex Famoplas. Niente paura però perché non si tratta della splendida chiesa del XII secolo simbolo perenne di Chiaravalle ma di una eccezionale riproduzione in acciaio che stanno ultimando i soci dell’Associazione Modellisti Chiaravallesi, già celebri per aver ideato e poi realizzato un altro modello super dettagliato dell’abbazia cistercense interamente edificato in veri mattoncini di terracotta auto costruiti che è collocato ormai da anni nel nartece della chiesa chiaravallese. “La nostra associazione, che conta circa 60 soci, è nata nel 2002 – dice il presidente Moreno Bartolucci – e da sempre collabora con il comune nell’arricchimento dell’arredo urbano cittadino, elaborando dei progetti sociali da collocare in alcuni spazi cittadini individuati dalle amministrazioni urbane che si sono succedute in questi 15 anni di vita del sodalizio modellistico. L’idea del nuovo progetto è partita dal sindaco Damiano Costantini che nell’estate del 2015 ci ha proposto di realizzare una nuova riproduzione di Santa Maria in Castagnola da collocare questa volta all’aperto, su una rotatoria di ingresso in città. A giorni il nostro modello abbellirà la città ed accoglierà cittadini e visitatori”.

Lello Pieralisi con una sua creazione (locomotiva a vapore)

Dovendo pensare ad un lavoro da esporre alle intemperie i soci dell’Associazione Modellisti Chiaravallesi si sono orientati su un materiale adatto, come l’acciaio Corten, resistente alla corrosione grazie alla patina di ossido che si forma sulla superficie. E per lavorare il metallo hanno pensato ad uno dei soci più bravi e competenti per lavorare quel tipo di materiale, Leonello “Lello” Pieralisi che ha subito fatto sua l’idea e si è gettato a capofitto nell’ideazione del modello e poi nella sua realizzazione. “Il nostro tesoriere Alessandrino Gueli – dice Bartolucci – ha sviluppato il progetto esecutivo per il taglio del metallo, effettuato con laser presso un azienda locale.

Ma il motore dell’iniziativa è stato Lello Pieralisi che, partito dall’idea di un modello “essenziale” visto il collocamento e la fruizione fatta prevalentemente da chi entra a Chiaravalle in auto, si è lasciato trascinare dalla passione a mano a mano che il plastico cresceva, realizzando molti dettagli ed alcuni piccoli capolavori, come il rosone, l’inferriata del porticato ed altri ancora. Il modello avrà dimensioni ampie: 3,60 metri di lunghezza, 2 di larghezza, 2,60 di altezza compreso il campanile. Diversi soci dell’associazione ed altri amici hanno dato una mano, ciascuno per ciò che poteva fare al meglio; un ringraziamento particolare va ad Andrea Badiali per il progetto esecutivo della cancellata. Il Comune poi ha cercato di fare il massimo per la collocazione del modello, realizzando un idoneo basamento, l’illuminazione e tutto ciò che possa valorizzare al meglio il manufatto per costituire un richiamo a visitare in definitiva il nostro splendido monumento cittadino, così come era nelle intenzioni del sindaco che è stato il primo sostenitore di questo lavoro, biglietto da visita di Chiaravalle”.

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