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CHIARAVALLE «Il Sindaco deve restare», la linea di Chiaravalle Domani

Caso Costantini” accusato di stalking e molestie, saranno comunque decisivi i consiglieri comunali nell’assise straordinaria convocata per il 10 febbraio

CHIARAVALLE, 3 febbraio 2022 – «L’intenzione dell’associazione Chiaravalle Domani è di proseguire al fianco del sindaco Damiano Costantini».

Al bocciodromo comunale tira aria pesante. La lista che sostiene dal 2013 il sindaco Damiano Costantini ha riunito una trentina di soci e simpatizzanti per tracciare la linea politica che dovrebbe essere seguita dalla maggioranza.

Tre riunioni di 4 ore ciascuna non sono bastate a consiglieri comunali, assessori e direttivo dell’associazione per giungere a una conclusione definitiva: le dimissioni o meno del sindaco di Chiaravalle.

Si capisce che l’atmosfera è tesa da quanto febbrilmente nelle ore antecedenti l’incontro gli esponenti di spicco dell’associazione hanno tessuto anche con molte telefonate la trama di quella che sembra davvero essere divenuta una telenovela.

Damiano Costantini dicono sia prostrato e amareggiato per tutto il clamore mediatico assunto dalla vicenda che lo vede accusato di molestie e stalking da una dirigente comunale con cui aveva avuto una relazione sentimentale terminata in modo burrascoso. Però la sua granitica difesa della posizione non è mai venuta meno: ha sempre sostenuto di non voler fare passi indietro e non ha mai accettato di sentir parlare di richieste di dimissioni o di autosospensioni. E anche durante l’incontro al bocciodromo il Sindaco non indietreggia di un passo, forte del consenso elettorale ottenuto nel 2018, al momento della riconferma.

Però, nell’associazione Chiaravalle Domani c’è chi invece la pensa in modo diverso. E’ così, ad esempio, per Claudio Maderloni e Gianni Aquili, due personaggi rilevanti nel panorama politico chiaravallese, due persone vicine al Sindaco che lo hanno sostenuto in modo convinto sia nel 2013, alla prima elezione, che nella riconferma del mandato nel 2018. Sarebbero stati loro i primi a chiedere a Costantini una riflessione seria, anche testimoniando la vicinanza alla donna, dipendente comunale, vittima dello stalking.

«Siamo di sinistra e tra i nostri ideali e i nostri valori – aveva detto l’ex deputato Claudio Maderloni c’è l’attenzione verso il più debole, c’è la difesa a spada tratta di chi è vittima di violenza di genere. Al Sindaco consiglio di autosospendersi in modo da difendersi adeguatamente e così da poter salvare la positiva esperienza amministrativa di Chiaravalle Domani. Il vice sindaco Eleonora Chiappa può assumere le funzioni di Sindaco e l’Amministrazione comunale può continuare a lavorare produttivamente».

Ci sono anche i fedelissimi sostenitori della prima ora che non hanno perso la fiducia in Costantini. E, alla fine di altre 3 ore serrate di dibattito la linea dei fedelissimi prevale: Damiano Costantini non si tocca e deve restare Sindaco. Non tutti concordano e non ne fanno mistero. Il 10 febbraio, giorno del Consiglio comunale straordinario, se ne saprà di più: ogni consigliere, infatti, potrà esprimere col voto e con le proprie dichiarazioni la volontà di sostenere ancora il primo cittadino o di chiedergli un passo indietro.

L’opposizione è scatenata. «Costantini – dice Jacopo Falà del Pd ha tutti e tutto contro. Eppure, incredibilmente, non solo decide di non lasciare, ma nel prossimo Consiglio comunale troviamo come punto in discussione l’adeguamento delle indennità di carica degli amministratori comunali. Una vera e propria beffa: si sta mettendo in atto un consapevole suicidio politico. Per la serie, muoia Sansone con tutti i filistei. Le motivazioni? Forse per non lasciare quelle indennità che si vorrebbero proprio ora aumentare. Spero che ci ripensi, nell’interesse della città, che subirebbe dalle sue mancate dimissioni un danno d’immagine enorme: diventeremmo ancor di più lo zimbello d’Italia».

Gianluca Fenucci

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