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CHIARAVALLE La “primizia” dello storico, i tre viaggi negli Usa di Maria Montessori

Franco Felici, chiaravallese trapiantato in Texas, ha ricostruito i soggiorni della scienziata che faceva registrare il figlio come suo nipote

 

CHIARAVALLE, 22 febbraio 2020 Franco Felici è un chiaravallese che vive da decenni negli Stati Uniti, a Plano, nei sobborghi di Dallas in Texas.

Il carteggio sul bombardamento di Chiaravalle

Grazie alla sua curiosità, al suo intuito e alla sua passione per gli eventi storici, qualche anno fa, si conobbe la reale causa del bombardamento di Chiaravalle da parte degli aerei alleati decollati da Pompei il 17 gennaio 1944, nel giorno della fiera di Sant’Antonio, in cui morirono 180 persone. Nei documenti fino ad allora secretati dall’aviazione statunitense, si legge che quei bombardieri, quel giorno, dovevano sganciare il loro micidiale carico di bombe su Sulmona e Giulianova ma il cielo in Abruzzo era nuvoloso e non consentiva una sufficiente visibilità ed allora i piloti si diressero verso l’obiettivo ritenuto secondario di Chiaravalle dove in quel 17 gennaio 1944 splendeva un sole bello in un cielo azzurro che però presto si trasformò carico di dramma e di morte.

I tre viaggi americani della pedagogista

Ora Franco Felici ha scoperto un’altra primizia. «Spulciando negli archivi di Ellis Island – dice il chiaravallese trapiantato in Texas – che è l’isolotto sulla foce del fiume Hudson a New York, che fu il principale punto d’ingresso per gli immigrati che sbarcavano negli Stati Uniti, ho scoperto che Maria Montessori viaggiò per ben 3 volte negli Usa e gli archivi di Ellis Island conservano i documenti originali degli sbarchi della nostra grande concittadina a New York. Nei documenti originali sono anche riportati i nomi delle navi a bordo delle quali la Montessori compì la traversata dall’Italia agli Stati Uniti».

Eventi per i 150 anni dalla nascita

La scoperta è particolarmente interessante e degna di ulteriori approfondimenti proprio perché quest’anno si celebrano i 150 anni dalla nascita della pedagogista che ideò un metodo educativo celebre in tutto il mondo e a Chiaravalle sono previsti eventi molto significativi e di rilievo. «La prima volta che Maria Montessori arrivò negli Stati Uniti – sottolinea Felici leggendo i documenti americani – fu nel 1913 a bordo del piroscafo Cincinnati salpato da Napoli, la seconda nel 1915 sul transatlantico Duca degli Abruzzi partito sempre dalla città partenopea e la terza e ultima nel 1916 a bordo della nave Espagne salpata da Bordeaux. Nel documento del 1915 – conclude Franco Felici – è interessante notare il nome del passeggero seguente, Mario Montesano, il figlio a quel tempo diciassettenne della Montessori che lei allora faceva passare per suo nipote mentre la verità fu rivelata solo nel suo testamento».

Gianluca Fenucci

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