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JESI “Turnover”, inaugurazione con le foto di Francesca Tilio (video e foto)

All’Arco del Magistrato, vicino al Caffè Imperiale, viene esposto a turno un artista jesino diverso

JESI, 22 febbraio 2020 “Turnover” è un progetto del Comune di Jesi in collaborazione con Cna, Premiata Fonderia Creativa e Caffè Imperiale che espone opere di arte contemporanea in luoghi frequentati dalla cittadinanza per creare un contatto tra quest’ultima e gli artisti che arricchiscono Jesi.

Stamattina è stata inaugurata l’esposizione della fotografa Francesca Tilio, che va ad occupare le pareti dell’Arco del Magistrato accanto all’Imperiale al posto delle precedenti opere dal tema natalizio riproposto in chiave romantica. Ora lo spazio è tutto suo.

Siamo dunque alla seconda tappa di “Turnover”, ma le origini dell’iniziativa hanno radici già consolidate: «Di fatto il progetto è iniziato qualche anno fa – ha spiegato l’assessore alla Cultura Luca Butini – esponendo ciclicamente opere di arte contemporanea in Sala Giunta. Le opere che non trovano dignità nelle pareti della Pinacoteca possono essere apprezzate lì. È venuto quindi naturale accogliere la proposta di Cna, Premiata Fonderia Creativa e Imperiale di occupare queste pareti pubbliche e ben visibili per continuare a sensibilizzare i cittadini nei confronti dell’arte contemporanea e per permettere agli artisti che hanno Jesi nel cuore di continuare a mostrare la città che amano ai propri concittadini».

Presenti all’inaugurazione insieme all’artista anche Simona Cardinali dei Musei Civici, Luca Baldini, responsabile Cna Jesi e Fabriano, Graziano Giacani e Cristian Brunori della Premiata Fonderia e Giorgio Cellottini, titolare del Caffè Imperiale.

Il progetto di Francesca Tilio

Soggetto delle due fotografie esposte è l’atelier dell’artista jesina Marta Mancini nel chiostro di sant’Agostino, anch’ella presente alla mattinata.

«La proposta di Francesca Tilio – continua l’assessore – crea un legame tra chi come lei crea arte e chi ritiene erroneamente che questa parli un linguaggio lontano».

«Anche le prossime opere della Tilio – ha aggiunto Simona Cardinali – avranno come oggetto l’atelier di altri artisti jesini. Questo permette di conoscere luoghi nascosti e magici della città e anche lo stesso artista di turno. La poetica della fotografa mette in scena soggetti femminili scelti per determinate caratteristiche particolari. Il dettaglio interessante è la comunione con le istituzioni museali per cui le modelle indossano abiti della marchesa Maria Cristina Colocci conservati nella Casa Museo di famiglia».

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Elisa Ortolani

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