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Chiaravalle

Chiaravalle Ladri acrobati, con la lancia termica aprono la cassaforte

I “topi d’appartamento” hanno prelevato orologi e monili d’oro, furto messo a segno in poco tempo, procedono i Carabinieri

di Gianluca Fenucci

Chiaravalle, 24 gennaio 2023 – Era il giorno della Fiera di Sant’Antonio, 17 gennaio, il più atteso dell’anno a Chiaravalle.

Eppure i ladri non hanno avuto rispetto neppure per un santo tanto amato e benvoluto e hanno colpito una famiglia che abita al secondo piano di una palazzina di via Ancona, vicino al plesso scolastico dell’istituto Montessori.

Daniele Chiappa, 49enne chiaravallese molto conosciuto e fratello dell’assessore allo sport Eleonora Chiappa, vive con la famiglia, la compagna e due figli, nell’appartamento di via Ancona ed è ancora scosso dall’accaduto.

«Il 17 gennaio, proprio nel giorno della fiera, un giorno freddo e con la pioggia battente tanto che a Chiaravalle la fiera si è svolta in tono dimesso e con poche bancarelle – ricorda Chiappa – mi sono entrati i ladri in casa, si sono arrampicati probabilmente aiutandosi con una corda e con le tubature applicate sui muri, fino a raggiungere il balcone al secondo piano. E in poco più di un’ora hanno tagliato la cassaforte con la lancia termica, rischiando anche di appiccare il fuoco a tutta la casa».

Il furto, che è stato immediatamente denunciato ai Carabinieri della locale Stazione, è avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 18, mentre la famiglia era occupata a far compere nel vicino centro commerciale La Manifattura.

«Eravamo usciti per fare la spesa – prosegue ancora scosso il chiaravallese – ma siamo stati fuori poco tempo: ai ladri però è stato sufficiente per fare il colpo. Con la lancia termica hanno aperto la cassaforte in pochi minuti e ci hanno derubato di monili in oro, due orologi e documenti».

La famiglia di Daniele Chiappa è rimasta turbata dall’entità del furto subito ma anche dalle modalità con cui i ladri hanno fatto irruzione nell’appartamento.

«A quell’ora, nel pomeriggio, nella nostra palazzina non c’era praticamente nessuno – afferma ancora il 49enne chiaravallese – e i ladri hanno anche approfittato dell’assenza dei nostri vicini: hanno raggiunto il secondo piano arrampicandosi con una corda fino al balcone dietro la casa e hanno aperto senza troppi problemi, con un cacciavite, il finestrone che si affaccia sul retro. Credo proprio siano professionisti considerate le modalità del furtsubito. Tra l’altro hanno messo sottosopra un po’ tutto: hanno rovistato nei cassetti, negli armadi e anche nella cameretta, hanno addirittura aperto il frigorifero per prendere dell’acqua da una bottiglia che gli serviva per raffreddare la cassaforte dopo aver usato la lancia termica. Insomma, sapevano bene cosa fare e ora abbiamo paura. Faremo istallare un impianto d’allarme perché anche a Chiaravalle non si vive più serenamente».

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