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Chiaravalle L’ex sindaco Damiano Costantini attacca e ce n’è per tutti

Non risparmia nessuno dei “suoi”, dal nuovo primo cittadino Cristina Amicucci agli ex assessori già in Giunta con lui, incapaci di affrontare problematiche complesse

Chiaravalle – Sono passati appena 10 giorni dall’elezione del sindaco Cristina Amicucci che l’ex sindaco Damiano Costantini entra a gamba tesa sulle decisioni del nuovo primo cittadino e spara a zero sulle scelte in materia di deleghe e assessorati, criticando in modo pesante anche gli assessori che hanno fatto parte della Giunta dal 2013 al 2023.

La stura alle polemiche viene dai social, dove un’amica di Damiani Costantini, Francesca Bordini, reclama a gran voce un posto per l’ex sindaco.

«Damiano sarebbe stato la persona più giusta – scrive la Bordini – per ricoprire il ruolo esterno a cui affidare le deleghe al bilancio e al personale che il nuovo sindaco Amicucci attualmente ha affidato a Lorenzo Gobbi».

Poi le critiche per non aver coinvolto nella giunta Andrea Mosconi, capogruppo di Chiaravalle Domani, e che Costantini aveva indicato come suo migliore successore.

«Con grande dispiacere – continua la Bordini – noto grandi assenze sulla scelta degli assessori effettuata dall’attuale sindaco Amicucci, scelte che, esprimo liberamente il mio pensiero, non condivido perché noto che manca il nome di Andrea Mosconi il quale per 10 anni è stato capogruppo di maggioranza ed avrebbe potuto continuare egregiamente ad occuparsi delle deleghe al commercio».

Damiano Costantini rincara la dose, ringraziando la Bordini e attaccando anche i suoi assessori.

«Avevo già dichiarato pubblicamente di non desiderare nessuna delega o incarico e su Andrea Mosconi dico che è il miglior politico e tecnico di tutta la lista Chiaravalle Domani. Parlo per esperienza personale visto che lo ho avuto con me per 10 anni lavorando a stretto contatto su questioni enormi che nessun assessore ha o avrebbe mai affrontato. Conosce tutte le problematiche dell’ente, problematiche che neanche il Sindaco attuale conosce. Tutti quelli della lista, anche gli attuali assessori, volevano Mosconi candidato a sindaco ma lui ha preferito non accettare per motivi personali. A prescindere dagli impegni assunti in precedenza dal Sindaco attuale circa l’essenzialità di Mosconi nella Giunta ma completamente disattesi, non vederlo oggi come assessore non solo è una sconfitta per il progetto Chiaravalle Domani, ma è una perdita enorme per la cittadinanza».

Costantini quindi critica pesantemente la Amicucci «per aver disatteso – scrive proprio così l’ex sindaco – impegni già assunti», impegni che evidentemente Costantini aveva stipulato con la Amicucci in caso di vittoria di quest’ultima e che neanche Mosconi conosceva.

Frontale anche l’attacco contro i suoi ex assessori oltre che contro la Amicucci, incapaci, secondo Costantini, di affrontare problematiche complesse in seno al Comune. Non proprio una bella opinione quella che ha l’ex sindaco su chi ha lavorato con lui nella Giunta e chi lo ha sostituito. Le polemica neppure velata assume toni pesanti nella chiosa di Costantini.

«Vedremo se il progetto guidato dall’attuale sindaco Amicucci sarà una continuazione di quello sorto nel 2013 e sfociato in lista nel 2018 oppure sarà una appropriazione per soli scopi elettorali. L’inizio non lascia presagire buone cose».

E questo conferma che Costantini, che ha patteggiato un anno e mezzo per atti persecutori contro una dipendente comunale, si aspettasse di essere coinvolto fin da subito dalla Amicucci nelle scelte degli assessori e nel programma di governo.

L’ex assessore al personale Ettore Togni ha subito notato la polemica e non ha esitato a replicare.

«Caro Damiano – scrive l’ex assessore Togni – visto che hai citato gli assessori della precedente Giunta, mi sento di evidenziare che molte questioni importanti sono state sottoposte alla mia attenzione, senza che io abbia mai esitato nel gestire problematiche complesse e complicate. Basti pensare alla riorganizzazione del personale e della struttura comunale, in un periodo di forte crisi dell’ente, alla gestione della complessa questione dei rifiuti urbani (dove sono stato l’unico componente della maggioranza a non votare l’adesione del Comune alla costituenda Corum, scelta lungimirante all’esito del parere della Corte dei Conti), alla riorganizzazione e potenziamento di tutta la rete della videosorveglianza, con l’introduzione delle telecamere Ocr e al contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, che ha portato per la prima volta il nostro Comune a superare la percentuale di raccolta differenziata oltre la soglia dell’80% per ben 3 anni consecutivi. Credo pertanto che certe affermazioni – consiglia Togni a Costantini – debbano essere caratterizzate da più equilibrio e pacatezza».

(foto in primo piano, il sindaco Cristina Amicucci e l’ex primo cittadino Damiano Costantini)

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