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CHIARAVALLE MAGGIORANZA SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI, BOTTA E RISPOSTA TRA SINDACO E SEGRETERIA PD

Da sinistra: Andrea Mosconi, il sindaco Costantini e Jacopo Falà

CHIARAVALLE, 4 maggio 2017 – Si va verso la crisi amministrativa e la fine anticipata del mandato del sindaco Damiano Costantini? Difficile al momento la lettura della situazione politica che si è venuta a creare a Chiaravalle ma le parole del sindaco sono chiare. “Come si può dire che non ci sia stata la sfiducia nei miei confronti? Dei consiglieri PD – dice Costantini – uno ha votato a favore della mozione della lista di opposizione Siamo Chiaravalle e tre sono usciti dall’aula: un chiaro gesto di sfiducia verso il mio operato e la mia decisione di nominare il quinto assessore. Non ho minacciato dimissioni né ho paventato un’interruzione anticipata del mandato: ho solo evidenziato che il PD ha imposto ai suoi consiglieri di non votare un atto di fiducia verso il sindaco preferendo così appoggiare la mozione dell’opposizione. Mi pare un chiaro atto di sfiducia politica e la segreteria politica locale del PD, alleandosi con Siamo Chiaravalle, dovrà trovare il coraggio e i numeri in consiglio per la presentazione di una mozione di sfiducia assumendosene tutte la responsabilità”.

Poi la stoccata finale verso il segretario PD, Giovanni Brandoni. “Devo prendere atto che da diverso tempo la segreteria locale non perde occasione di mettere ostacoli soprattutto nelle mie vedute sull’urbanistica verso la quale sono rimasto fedele al programma elettorale mentre la segreteria ha sempre spinto in senso opposto: evidentemente non vogliono il mio secondo mandato e desiderano la fine del progetto del centro sinistra”.

I consiglieri di “Siamochiaravalle”, Silvia Camerucci e Giovanni Spinsanti

Da parte sua il segretario Giovanni Brandoni sottolinea come il PD abbia sempre sostenuto in maniera leale e corretta l’amministrazione comunale fin dal 2013. “Siamo sempre stati compatti nel proporre e nel votare tutti gli ordini del giorno di maggioranza nonostante in più occasioni siano stati negati indispensabili momenti di confronto. Oggi ci si trova con il sindaco che, nonostante la lealtà dimostrata dai consiglieri del gruppo Pd e dalla segretaria locale, minaccia le dimissioni e paventa un’interruzione anticipata del mandato amministrativo, senza ragioni reali, ma con motivazioni che rimandano ad una serie di questioni che riguardano la diversa visione in tema di urbanistica, di viabilità e di visione futura. La lettera firmata da alcuni consiglieri ed assessori e da iscritti al PD a sostegno dell’attuale sindaco crea ulteriore confusione e sembra più un documento finalizzato al commissariamento del partito che alla volontà reale di far sì che il PD nei prossimi mesi possa svolgere in maniera piena la sua attività e rappresentare i cittadini che in questo partito ancora si sentono pienamente rappresentati. Le minacce di interruzione anticipata del mandato amministrativo e la lettera aperta, se lette insieme, sembrano un attacco ben organizzato al locale PD finalizzato, nell’immediato, a trovare ulteriori posti in giunta per rendere anche più forte la figura del sindaco e, nei prossimi mesi, per negare nella città ed all’interno delle forze politiche un dibattito democratico sulle priorità del programma politico amministrativo, sulle alleanze e sulla scelta o riconferma del candidato sindaco”.

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