Lo sostiene il vice sindaco Eleonora Chiappa. Per il consigliere comunale della Lega, Claudio Bolletta, «bisogna incrementare il controllo del territorio»
CHIARAVALLE, 21 luglio 2018 – Sgomento, rabbia, dolore. Sono i sentimenti che pervadono i chiaravallesi, ancora in attesa di conoscere chi ha ucciso Emma Grilli, martedì scorso, e perché lo ha fatto. Passano le ore, i giorni e l’incertezza rende insicuri. Alcuni si ritrovano nel piazzale del piccolo parcheggio del palazzo di via Verdi 19 e si abbandonano a commenti. In altri volti si legge sconcerto e timore.
Il vice sindaco Eleonora Chiappa
«Non bisogna far vincere la paura – dice Eleonora Chiappa, vicesindaco di Chiaravalle, assessore allo sport e alla protezione civile (sulla destra nella foto in primo piano) – assurdo pensare di tapparsi in casa: così non si vivrebbe più. Certo, come per la vicenda della morte di Giancarlo Sartini avvenuta quasi 4 anni fa, anche in questa circostanza la tragedia della morte di Emma colpisce l’immaginario collettivo ma non si può pensare che Chiaravalle sia improvvisamente divenuta una città violenta o dove regni la criminalità. Questi drammatici eventi purtroppo accadono ovunque ed è sbagliato cedere alla paura. Come istituzioni, come amministrazione comunale, stiamo cercando di migliorare la sicurezza della città, stiamo intervenendo sull’illuminazione pubblica, in particolare in quella dei parchi e degli spazi frequentati dai bambini, dalle famiglie, dagli anziani. Difficile però prevenire certi tragici eventi: come si può prevedere l’uccisione tanto cruenta e drammatica di un’anziana donna in pieno giorno e per di più dentro la sua abitazione?».
Si percepisce però che qualcosa è cambiato. Diversi cittadini lo dicono apertamente: «Abbiamo paura!».
Claudio Bolletta, consigliere comunale della Lega
«E’ sbagliato minimizzare o far quasi finta di nulla come è sbagliato generalizzare – sostiene Claudio Bolletta, consigliere comunale della Lega e proprietario di un’azienda di impianti di sicurezza – e come imprenditore del settore credo che si debba affrontare il problema con la massima severità e senza perdere tempo. In pochi anni anche Chiaravalle ha conosciuto avvenimenti di estrema violenza. Le cose anche nella nostra realtà sono precipitate: omicidi, furti nelle abitazioni, anziani raggirati, rapine. Non concordo con chi minimizza e affronta superficialmente queste problematiche che minano la fiducia della gente nelle istituzioni tanto che alcuni neppure denunciano i soprusi e le vessazioni che subiscono. Il degrado sociale è sotto gli occhi di tutti e non si possono affrontare queste situazioni con ipocrisia e buonismo, bisogna intervenire ed è necessario incrementare il controllo del territorio».
Gianluca Fenucci