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CHIARAVALLE CITTÀ SCONVOLTA, CHI HA UCCISO EMMA GRILLI?

Anche furti e truffe contribuiscono ad aumentare il senso di insicurezza

CHIARAVALLE, 21 luglio 2018Chi è stato? Chi ha ucciso Emma Grilli? E perché lo ha fatto?

Domande che si susseguono nei commenti della gente sempre più preoccupata da un silenzio assordante (leggi qui) intorno ad un omicidio, quello di martedì scorso, tanto efferato (leggi qui). Tanti episodi accaduti negli ultimi giorni preoccupano i cittadini. Hai voglia a dire di non piegarsi alla paura!

Emma Grilli e Alfio Vichi

Emma Grilli con il marito Alfio Vichi

L’uccisione dell’ottantacinquenne è l’episodio più grave e drammatico (leggi qui) successo nella cittadina della Vallesina, che riconduce a quello altrettanto tragico che avvenne nella notte tra il 26 ed il 27 dicembre 2014 in un palazzo di via Circonvallazione, di fronte alla stazione ferroviaria, con l’omicidio del cinquantatrenne Giancarlo Sartini.

Ma in questi giorni altri eventi hanno colpito i chiaravallesi e hanno fatto crescere in tutti un senso di insicurezza e di ansia. Quasi ci si sentisse inermi di fronte a tanta violenza e a una malvagità gratuita.

Un anziano nella sua casa di via Torquato Tasso ha subito il furto di 590 euro raggirato da chi gli aveva fatto credere che la figlia era stata vittima di un incidente stradale e che ci fosse bisogno dei suoi soldi per non farle sequestrare l’auto (leggi qui). L’uomo, di 88 anni, che era solo in casa ha aperto la porta al truffatore che gli ha sottratto il denaro e ha cercato anche di rubare oro e preziosi che però l’anziano non  aveva nella sua abitazione.

E nella stessa mattina c’era stato un tentativo simile ai danni di un altro anziano che però, fortunatamente, ha avvertito il figlio il quale a sua volta ha allertato i Carabinieri.

Nella notte precedente all’assassinio di Emma Grilli, poco vicino all’abitazione di via Verdi dell’anziana, ignoti ladri si sono introdotti nei locali del circolo tennis “Roberto Beni”, pensando di trovare denaro e oggetti preziosi. Hanno potuto rubare solo spiccioli e poco altro ma hanno causato molti danni alle strutture e ai mobili.

Tutti questi episodi delinquenziali, sommati anche ad altri avvenimenti accaduti di recente, non contribuiscono certamente alla serenità dei cittadini. E l’incertezza sulla mano omicida di via Verdi acuisce il dolore e la paura.omicidio Chiaravalle

I familiari della vittima attendono con trepidazione di sapere quando potrà svolgersi il funerale della povera Emma. I giorni passano silenziosi e non fanno altro che aumentare lo sgomento nella gente. Il coltello trovato in cucina, appoggiato su un piccolo mobile, dovrebbe essere l’arma del delitto anche se c’è comprensibile riserbo da parte degli inquirenti. Ma, per il resto, niente trapela e non c’è stato alcun fermo, segno evidente che anche chi indaga ha necessità di ulteriori approfondimenti e di scovare altre tracce, altre prove. E tutto questo silenzio lascia segni evidenti in una città ferita, frastornata ma che adesso ogni giorno si interroga.

Gianluca Fenucci

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