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Cronaca

Chiaravalle Piombini “sparati” contro i vetri di un’abitazione

Danni e sconcerto, utilizzata probabilmente una pistola ad aria compressa, sospetti indirizzati verso una baby gang che avrebbe già causato problemi

Chiaravalle – La bravata, ma forse è improprio definirla tale, di una baby gang o il gesto folle e gravissimo di qualcuno con la voglia di distruggere, arrecare danni e far male al prossimo o chissà cos’altro?

L’episodio avvenuto nella serata di sabato scorso in Viale Rinascita, a due passi dalla centralissima Piazza Mazzini e della biblioteca, lascia sconcertati e preoccupati tutti, anche le Forze dell’ordine che stanno indagando approfonditamente.

«Ce ne siamo accorti domenica mattina – dice Rossella che abita in una casa di Viale Rinascita con la famiglia – ma l’episodio è certamente accaduto sabato di sera o di notte. Qualcuno ha sparato piombini e sfere di metallo sulle finestre di casa nostra e ha causato danni ingenti anche se fortunatamente nessuno è rimasto ferito».

Le sfere di metallo che potrebbero essere state sparate da una pistola ad aria compressa o lanciate da una fionda hanno colpito e distrutto il vetro della cucina dell’abitazione.

«Abbiamo i doppi vetri e quello esterno è stato sfondato in diversi punti segno che le biglie di acciaio sono state scagliate con molta violenza. La tapparella era alzata di qualche decina di centimetri ma quelli che sono diventati proiettili pericolosi hanno forato il vetro e anche rovinato la serranda in vari punti. Noi abitiamo al primo piano in Viale Rinascita, la nostra casa ha tre finestre – dice ancora la giovane donna – e anche la serranda della sala da pranzo, che era completamente abbassata, è stata colpita e danneggiata in modo pesante».

La famiglia chiaravallese che ha subito il danno ha presentato una denuncia alle Forze dell’ordine contro ignoti anche se si fa strada l’ipotesi che i responsabili del grave gesto possano essere ragazzi che in diverse serate hanno già causato problemi nella zona.

«A me hanno rotto il lunotto della macchina – dice Daniela Talevi che abita a poche centinaia di metri – poi lo specchietto e infine il citofono. Ho denunciato l’accaduto ma ancora dei responsabili non c’è neppure l’ombra».

C’è anche chi invoca l’utilizzo più efficace delle telecamere di video sorveglianza.

«Nella zona non esistono telecamere e quelle che ci sono vicino alla chiesa coprono solo una spazio limitato e pochi metri».

Anche Cinzia Lucaioli ipotizza si possa trattare di qualche giovanissimo.

«Abito in quella stessa via e sabato sera intorno alle 23 dei ragazzini suonavano i campanelli del mio palazzo. Forse gli episodi non sono collegati tra loro ma occorre indagare e cercare di capire chi non rispetta gli altri e causa problemi di ordine pubblico e danneggiamenti pesanti a tutta la comunità».

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