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CHIARAVALLE POLEMICHE ROVENTI A POCHI GIORNI DAL VOTO: PD E SINDACO AI FERRI CORTI

CHIARAVALLE, 30 maggio 2018 – Le polemiche non si placano e la campagna elettorale a dieci giorni dal voto entra nel vivo.

La scissione che si è determinata a pochi mesi dalla fine della legislatura tra il sindaco Damiano Costantini, alcuni assessori e consiglieri comunali a lui vicini e il gruppo dirigente del PD ha lasciato conseguenze evidenti e non passa giorno in cui, sia con interventi ufficiali che sui social, non si assista ad attacchi incrociati che sconfinano nella violenza verbale.

L’assessore alla cultura Francesco Favi ha scritto un comunicato al vetriolo contro l’on. Luciana Sbarbati che ora sta pensando ad una querela nei confronti di Favi.

L’on. Sbarbati, leader storica del PRI, sostiene la lista Per la Città ed il candidato sindaco Alessandro Bianchini ed è al centro delle polemiche per aver voluto la candidatura per il consiglio comunale di Michela Pergolini, già iscritta alla Lega Nord.

Il PD replica che la lista Chiaravalle Domani, che candida Costantini, sarebbe ispirata da personaggi vicini alla destra radicale e presenta tra i 16 candidati Ettore Togni e Stefano Tanfani, già consiglieri di opposizione della lista civica vicina al centrodestra Apertamente.

Una polemica infinita che ha investito anche il mondo del calcio, per via di una cena cui hanno partecipato, insieme ad altri, Costantini e Stefano Marconi, presidente dell’Anconitana.

I diretti interessati hanno fatto sapere che si trattava di un semplice incontro conviviale in cui non si è parlato né di campagna elettorale né di eventuali interessi economici, edilizi o sportivi.

Anche Rifondazione Comunista, nella presentazione dei candidati allo Spazio Rosso, ha affermato che in Chiaravalle Domani confluiscono forze di destra.

Tra le polemiche si fanno spazio anche appuntamenti per presentare i programmi e sottolineare le problematiche della città.

Pierpaolo Morosini, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, si concentra sulla sanità e sull’ospedale di Chiaravalle. “L’unico modo per intervenire – dice Morosini – era l’abolizione della legge regionale 13 e di rendere operativa una nuova legge regionale”.

Il M5S promuove per il 5 e l’8 giugno alle 21 all’Ars Musica due incontri con i cittadini per esporre le idee per salvare l’ospedale di Chiaravalle senza chiedere nulla alla Regione.

Il PSI, invece, è preoccupato per le attività sportive al palasport e nel pallone geodetico e nella pista di pattinaggio attigue. “La convenzione per la gestione delle strutture sportive – sostiene il PSI – scade tra pochi giorni e l’amministrazione ha scelto di non prorogarla neppure per un altro mese. Siamo preoccupati per le famiglie e per tutti gli sportivi che frequentano gli impianti che sono anche oggetto di lavori di ristrutturazione che vanno per le lunghe”.

Anche Rifondazione Comunista e la lista Per la Città hanno organizzato iniziative sulla sanità e sulle pari opportunità mentre il sindaco uscente Damiano Costantini ha partecipato all’inaugurazione della sede della protezione civile e ad alcune iniziative organizzate dagli istituti scolastici chiaravallesi.

Gianluca Fenucci

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