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Cronaca

Chiaravalle Ubriaco infastidisce i clienti, il Questore firma il Daspo urbano

Per un anno il 60enne non potrà avvicinarsi al bar teatro dell’episodio e a tutti i pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento situati nelle vicinanze

Chiaravalle – Era in evidente stato di ebbrezza il 60enne residente a Chiaravalle, di origine pugliese, che mercoledì scorso ha scatenato il caos nei pressi del Caffè del Corso, noto bar del centro storico chiaravallese, e che è stato sanzionato dal questore di Ancona, Cesare Capocasa, con la misura preventiva del Dacur, il divieto di accesso alle aree urbane, su proposta del Comando Stazione Carabinieri.

Già noto alle Forze dell’ordine, nel pomeriggio di mercoledì scorso, intorno alle 16, l’uomo aveva creato momenti di tensione dopo aver infastidito e poi aggredito verbalmente gli avventori del bar e anche alcuni che stavano passeggiando nelle vicinanze, inveendo nei loro confronti.

Anche dopo l’immediato intervento dei Carabinieri della Stazione, guidati dal comandante Domenico Maurelli, il 60enne aveva mantenuto un atteggiamento minaccioso e provocatorio, rifiutandosi di fornire le proprie generalità.

Il suo comportamento aggressivo e violento era proseguito per diverso tempo creando apprensione nei frequentatori del locale e in chi passeggiava nella zona. Era stato già deferito in passato per delitti contro la Pubblica amministrazione e per la violazione delle norme concernenti la prevenzione dell’alcolismo.

La misura di prevenzione è scattata a seguito della reiterazione di alcuni episodi che hanno ingenerato forte senso di insicurezza e di timore nei cittadini e nei clienti del locale. In considerazione della reiterata violazione delle norme di convivenza civile messa in atto dal sessantenne e considerando la sua pericolosità sociale per l’ordine e la sicurezza pubblica dettata dal suo comportamento, soprattutto in un’area frequentata da cittadini e da passanti che hanno avvertito un senso di timore per la sua presenza, il Questore di Ancona ha emesso e firmato il Dacur, con il quale gli vieta per un anno l’accesso all’esercizio pubblico teatro dell’episodio e a tutti i pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento situati nelle vicinanze, avvisandolo che nel caso in cui violi il prescritto divieto verrà applicata una misura più grave.

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